Domenico Fioriello
Quando Bitonto s’impegnava per dare l’acqua alla povera gente
Con il recupero del Pozzo della Fontana si sarebbe dovuto completare il sistema delle cisterne pubbliche, fondamentale per assicurare il rifornimento idrico alla città
L’ultima cisterna con cui Bitonto dissetava il popolo
Progettata dall'arch. Lerario per volere del sindaco Rogadeo, la Cisterna del Carmine con le tre di epoca precedente costituiva il sistema idrico della città
Quel grande patrimonio dei borghi nel Tavoliere operoso
Come per Segezia anche per Incoronata e altri centri rurali realizzati dall'Opera Nazionale Combattenti è tempo di valorizzazione e riutilizzo funzionale
Borgo Segezia il capolavoro di Concezio Petrucci
Luogo dell'anima oltre che icona del paesaggio pugliese, il centro rurale, compreso tra quelli della fossa, esprime meglio il talento e la sensibilità dell'architetto
Quei borghi in Capitanata, figli della “retorica” fascista
Gli interventi del Consorzio di Bonifica con l'appoderamento e la deruralizzazione della città di Foggia, determinarono la nascita di operosi centri agricoli nel Tavoliere
Il lirismo neoralista dei “Tetti di Bitonto” dipinti da Speranza
Confrontandosi con un singolare tema iconografico, il celebre artista offre una visione alquanto inusuale e suggestiva della sua città vista dall'alto
Quell’anello intorno alla città, vero simbolo di Bitonto
Realizzata alla fine degli anni quaranta, la poligonale, con centro geometrico a Porta Baresana, rappresenta oggi un asse fondamentale per la viabilità extraurbana
La pescara pubblica sulle pendici di Lama Balice
Con la cisterna di Santa Teresa prosegue l'itinerario alla scoperta dell'antico sistema di approvvigionamento idrico della città di Bitonto
La cattedrale dell’acqua nella Bitonto siticulosa
La Pescara del Corso, con le altre cisterne attive in passato a Bitonto, è una singolare testimonianza dell'antica cultura legata alla disponibilità di risorsa idrica
La storia tormentata e la fine ingloriosa della Pescara della Commenda
Posta all'ingresso di Porta Robustina, era parte integrante del sistema di cisterne extraurbane che assicurava il rifornimento d'acqua alla città di Bitonto












