Ecce Bif&st! Ecce Nanni Moretti!

Prosegue il racconto del festival made in Bari con la premiazione del passato direttore Felice Laudadio e con la premiazione del regista romano, considerato un "artefice" del cinema

Quanto è stata bella la serata di ieri sera, all’anteprima de Le assaggiatrici, con un Teatro Petruzzelli gremito di persone. Felice Laudadio, direttore artistico delle passate edizioni, ha ricevuto il Premio Bif&st arte del Cinema nel corso della serata inaugurale del festival barese.

Questa la motivazione del premio: “c’erano una volta il Mystfest, Europa Cinema, Roma Fiction Fest, Le Grolle d’oro, e poi La casa del cinema, il Premio Fellini e il Premio Solinas, che c’erano e ci sono ancora. Pensare il cinema, arte, industria e pubblico e inventare sedi e istituzioni, incontrare e diffondere, era ed è la vita di Felice Laudadio, secondo inesauribile iniziativa e contagiosa lungimiranza. Già direttore della Mostra di Venezia e del festival di Taormina, è stato presidente del Centro Sperimentale e di Cinecittà. Inoltre ha ideato e a lungo diretto il Bari International Film & Tv festival, il BIF&ST”.

Laudadio ha deciso di passare metaforicamente questo premio a suo fratello Francesco, morto di cancro nel 2005, regista tra i tanti de La Riffa, film girato a Bari, che ha lanciato Monica Bellucci come attrice. E con l’incontro con Silvio Soldini e l’intero cast del film, la consegna del premio e la proiezione de Le assaggiatrici si è conclusa questa prima giornata di Festival. La seconda giornata riprende sempre nella cornice del Teatro Petruzzelli con la proiezione di Ecce Bombo (1978) uno dei film più belli e ispirati di Nanni Moretti, riceverà il premio Bif&st Arte del Cinema, che verrà consegnato al regista dal direttore Oscar Iarussi.

Ecce Bombo è solo il primo di una serie di proiezioni restaurate del regista, giunto ormai a cinquant’anni di onorata carriera. “Saremmo davvero ingrati se non la considerassimo un pilastro del nostro cinema” sono le parole del direttore artistico del festival, quanto mai onorato di accogliere sul palco del Petruzzelli Nanni Moretti per la seconda volta. Infatti, un bel po’ di anni fa, era il 2014, è stato proiettato Caro Diario (2005), cui è seguita la lettura degli appunti dello stesso regista romano durante le riprese.

Ecce Bombo voleva essere il racconto di una generazione, fatto attraverso un protagonista che non riesce a vivere, che per quanto si impegni strenuamente non coglie le regole basilari dell’esistenza. Sente che tutti gli altri siano molto più bravi e su questa scarsa adattabilità del protagonista ha fondato la sua ironia. Un’ironia senza tempo, che non può che riguardarci ancora adesso, nonostante questa pellicola ne abbia fatti molti di compleanni. 

Non deve stupire, quindi, che il pubblico abbia accolto con un applauso il grande regista, che non ha potuto che godersi quello scroscio. Prova provata non solo della sua arguzia e del suo talento (per quello sono sufficienti i film), ma anche dell’affetto che gli spettatori di tutte le età, che riempiono la platea e gli ordini del teatro, provano nei confronti di Moretti. La retrospettiva fatta sul suo cinema non è mai stata completa. Ha sempre riguardato i suoi primi film, ma mai gli ultimi. Invece il Bif&st ha voluto mostrare agli spettatori e frequentatori del festival l’evoluzione del suo modo di fare cinema, il suo percorso fino all’ultimo bellissimo film, Il sol dell’avvenire, che sarà proiettato al Teatro Kursaal il 29, a conclusione del festival. 

La celebrazione della carriera di Nanni Moretti – commenta Iarussinon è solo un tributo ai suoi successi, ma anche un’opportunità per riflettere sul suo stile unico e sulla sua capacità di affrontare temi complessi con sensibilità e ironia. Le sue opere, che spaziano dalla commedia al dramma, hanno lasciato un segno indelebile nel cuore del pubblico e della critica“. Eppure, il premio non intende celebrare Moretti solo come regista, ma anche come interprete, sceneggiatore e produttore, insomma come “indiscusso artefice” di capolavori cinematografici. 

Il regista ha anche raccontato l’origine del butto titolo che ha dato al suo film: “C’era una serie di [possibili] titoli: Sono stanco delle uova al tegamino, Senza caviglie, Delirio d’agosto, Piccolo gruppo. Ecce bombo perché mi dicevano che a Roma, in un quartiere lontano da dove abitavo io, il quartiere Trieste, c’era uno straccivendolo che aveva una bicicletta e urlava Ecce Bombo!” racconta il nostro Nanni Moretti. 

Nel pomeriggio, sempre al Petruzzelli, sarà proiettato il film è Peeping Tom di Michael Powell, introdotto dal critico cinematografico Paolo Mereghetti. Alle 20.30, il cinema incontra la musica nel documentario in anteprima Fabi Silvestri GazzèUn passo alla volta di Francesco Cordio, prodotto da Fandango. Tre voci, un’amicizia, un viaggio lungo trent’anni: il racconto intimo e musicale di Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè, dal piccolo palco di un locale romano fino al grande evento del Circo Massimo, passando per i tour, i viaggi, le prove, i concerti e l’amore per la musica che li ha uniti. Saranno presenti in sala il regista, i tre interpreti, e il produttore Domenico Procacci.

E questi sono alcuni dei tanti appuntamenti di questa seconda giornata di festival made in Bari. E non si può dimenticare l’incontro con Celeste Della Porta, star del film Parthenope di Paolo Sorrentino, che svelerà al pubblico presente presso il Multicinema Galleria la sua esperienza di attrice. Insomma, i segreti di un’arte complessa quanto affascinante che è quella della recitazione.