Persino i banditi che assalgono i viaggiatori sono un dono prezioso

Tra le nuove opere donate dai fratelli Devanna alla Galleria Nazionale di Bitonto, anche un curioso dipinto napoletano di metà Settecento

Nel corso di una passeggiata nella parte più antica di Bitonto, per giungere alla cattedrale è d’obbligo attraversare via Rogadeo, una stradina piena di negozi e ritrovi giovanili. La bellezza di questa viuzza di pietra sta, soprattutto, nella pinacoteca che vi si affaccia, la Galleria nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna”, un’oasi di straordinaria bellezza di cui Bitonto va fiera.

Appena si varca l’ingresso, una scala in pietra, che conduce al piano superiore, attende il visitatore. Lì si possono ammirare gli splendidi dipinti della generosissima donazione della famiglia Devanna.

Da alcuni giorni, i cittadini di Bitonto, hanno un ulteriore motivo di vanto. Dal 6 settembre e fino al 6 ottobre, infatti, la magnifica galleria ospita una mostra temporanea al piano inferiore, dal nome evocativo: “Doni preziosi per la Galleria Nazionale della Puglia”. Un’altra splendida gemma da ascrivere alla munificenza di Girolamo e Rosaria Devanna e, un questo caso, anche della signora Monteleone.

Tra le opere – tutte inedite e di notevole pregio – sicuramente meritano di essere citate il prezioso dipinto di Giovanni Battista Celio, il San Ludovico di Tolosa, insieme a L’esotico Palazzo in Marocco di Ulisse Caputo.

Ma l’opera che spicca su tutte per intensità e bellezza è, senza alcun dubbio, Paesaggio con banditi che assalgono dei viaggiatori. L’autore di questo dipinto è, purtroppo, sconosciuto: si riconosce, però, la sua origine napoletana, manifesta poiché la sua creazione si inserisce pienamente nella produzione napoletana di metà Settecento, con scene di vita quotidiana, solitamente in campagna, e riferimenti alla cultura popolare. Spesso con un carattere aneddotico e quasi ironico.

In questo caso, si può vedere una sfortunata comitiva di viaggiatori, fermati da un gruppo di banditi pronti a derubarli. La scena occupa solo una parte del dipinto, che mostra anche uno stralcio della campagna in cui avviene il misfatto e la grandezza di quel vuoto che li circonda e li isola. Sullo sfondo, alcuni contadini, che sembrano non accorgersi o non curarsi di quello che accade.

L’occhio viene attratto dalle figure e quasi le vede muoversi, percepisce la vastità di quello spazio e si identifica a tal punto dall’avvertire quella solitudine. Quando torna in sé, la magia si compie del tutto, poiché lo spettatore si rallegra della sua contemplazione passiva e osserva la scena interamente, con il distacco che prima non è riuscito a mantenere.

Solo attraverso questa immersione totale in ciò che si guarda e in questa riemersione è possibile comprendere il grande valore di un dipinto e quanto magistrale possa essere la lezione di vita offerta dall’arte.

E, allora, che cosa aspetti a visitare questa galleria, caro lettore? Non lo sai, forse, che è il cuore pulsante del centro storico di Bitonto?

Nell’immagine in alto, il dipinto “Paesaggio con banditi che assalgono dei viaggiatori”. Nelle altre foto, viste e particolari di altri quadri della mostra “Doni preziosi per la Galleria Nazionale della Puglia” (foto: Massimiliano Robles)