Profumo di Pasqua con “Passionis Tempora”

Il tradizionale appuntamento con “la musica del dolore” nella chiesa di San Domenico a Bitonto

L’intero periodo pasquale, dalla prima domenica di Quaresima al Lunedì dell’angelo, quando la primavera scalpita per rivestire la terra di un nuovo manto colorato e il sole dardeggia più spesso i suoi dolci strali, la Puglia è tutta un caleidoscopio di tradizioni e riti legati alla morte e risurrezione di Gesù. Che, metaforicamente, dice anche della rinascita dei semi dopo il letargo invernale.

Bitonto, in particolare, è uno dei centri più attivi della regione per la varietà degli eventi: dalle processioni della Settimana Santa alle nuove sperimentazioni in campo teatrale, musicale e letterario.

Anche quest’anno la città propone a bitontini e forestieri un ricchissimo cartellone, che già s’impone all’attenzione per la peculiarità degli appuntamenti, fra consolidati e nuovi.

Appartiene ai primi, il tradizionale concerto quaresimale che, ormai da venti edizioni (la prima nel 1998 grazie all’impegno del compianto prof. Vito Desantis) l’associazione musicale “Davide Delle Cese” propone, ogni volta con nuovi spunti e novità.

Obiettivo primario è far conoscere ai più la tradizione musicale bitontina legata al periodo pasquale, con l’esecuzione dei brani più famosi degli musicisti locali.

Nel tempo, tuttavia, la voglia di scoprire e proporre nuove sperimentazioni si è fatta sentire sempre più, portando a una diversificazione della kermesse, che di anno in anno propone sempre nuovi connubi (con la letteratura, il teatro e la ricerca) riuscendo a interessare un pubblico sempre più vasto.

Quest’anno il format risulta ancora più ricco, innanzitutto nell’organizzazione, prodotta in sinergia con l’amministrazione comunale, l’arciconfraternita del Santissimo Rosario e la confraternita Monte dei Morti della Misericordia, e strutturata all’interno del progetto ministeriale “Parole e musica dalla cinquecentina al manoscritto”.

E poi grazie a un organico formato da ben novanta elementi, frutto della partecipazione di una serie di attori locali, ognuno con la sua peculiarità: alla musica sacra affidata agli strumentisti dell’Orchestra sinfonica di fiati “Davide Delle Cese”, diretta da Vito Vittorio Desantis, si affiancheranno i coristi della corale polifonica di San Leone Magno e del gruppo di canto e ballo popolare “Re Pambanelle”, diretti da Tina Masciale.

Con loro la compagnia teatrale “AttoReMatto”, coordinata da Liliana Maggio.

Il tutto impreziosito dalle voci del soprano Angela Lomurno, del mezzosoprano Teresa Tassiello e del tenore Vito Maria Cannillo. Il concerto, che sarà presentato da Domenico Schiraldi, redattore di Primo piano, si terrà a San Domenico giovedì 22 marzo, a partire dalle 19,30.

L’intera cittadinanza potrà così gustare non solo il sapore forte della musica del dolore, secondo stili e interpretazioni di autori molto diversi tra loro (Ivanov, Mercadante, Rossini, Caccini, Marinosci e Carelli), ma anche rivivere l’atmosfera particolare generata dalla sapiente commistione fra musica, voci e teatro, di cui “Passionis Tempora” si fa portavoce da anni.

Il tutto all’interno della duecentesca chiesa di San Domenico, a pochi giorni dalla presentazione del restauro degli affreschi della cappella dei Misteri e della nuova base processionale di Maria Santissima della Misericordia.

Un concerto, quindi, che si preannuncia una sinestesia di emozioni.