Nell’atmosfera eternamente romantica e ricca di storia di Parigi, la cultura gioca un ruolo molto importante, caratterizzando la ville lumière, culla di grandi trasformazioni storico-sociali sin dal diciassettesimo secolo, come una delle città più belle e più visitate al mondo. Tra maestose cattedrali, piazze passate alla storia per gli eventi storici a cui hanno assistito, musei con capolavori mondiali e quartieri che hanno ispirato tutta una serie di libri e produzioni cinematografiche, la città di Parigi è attraversata dalla Senna, che dà vita ad una serie di attività lungo le sue sponde.
Si pensi, ad esempio, a Paris plages, l’iniziativa che nei mesi estivi rende il lungofiume una vera e propria spiaggia, con tanto di sedie a sdraio e sabbia artificiale, o ai bouquinistes, che gestiscono vere e proprie librerie a cielo aperto. Simbolo della cultura francese, queste ultime sono state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco, confermandosi un’attrazione storica e imperdibile della capitale francese, con le loro scatole verdi addossate al parapetto del lungosenna, piene di libri e riviste della letteratura francese, spesso introvabili o fuori commercio, di seconda mano e con rilegature particolari.
Fino al 23 marzo, sarà possibile respirare la stessa romantica atmosfera dei bouquinistes parigini anche a Bari grazie ad un’iniziativa dell’Alliance Française, in via Marchese di Montrone 39. Scuola di lingua francese e centro ufficiale e autorizzato per le certificazioni di lingua per stranieri, l’Alliance è anche un centro culturale e luogo prediletto per mostre, cineforum e presentazioni di libri.
L’iniziativa si deve a Serge D’Oria, manager culturale e neodirettore dell’associazione, che ha annunciato l’intenzione di “offrire il piacere della scoperta, mettendo gratuitamente a disposizione di tutti i libri della sua biblioteca, in particolare romanzi, da Aragon a Zola, passando dalle ultime novità. Libri usati, già letti da altri, con il timbro della nostra associazione.” La tradizione dei bouquinistes ha origini molto antiche, sembrerebbe che i primi venditori già all’inizio del Seicento, contestualmente alla costruzione del Pont Neuf, commerciassero libri in clandestinità, privi di regolare autorizzazione.
La particolarità delle cosiddette librerie a cielo aperto, sistemate lungo la Senna, è offrire l’occasione ai passanti di sfogliare liberamente i volumi, magari leggere alcuni passi e poi scegliere quello perfetto, o farsi scegliere da esso. Diversamente dai libri nuovi, in mostra nelle comuni librerie, è come se quelli presenti nelle famose scatole verdi avessero già una storia da raccontare, e fossero lì pronti per il giusto acquirente. Anche Le Figaro, famoso quotidiano francese, ha scritto che Parigi non sarebbe la stessa città senza i suoi bouquinistes.
Proviamo ad immaginare per un secondo se Bari diventasse, allo stesso modo, una libreria a cielo aperto, rendendo l’iniziativa dell’Alliance Française più di una semplice mostra temporanea. Il risultato non potrebbe che essere straordinario, con il lungomare di Bari trasformato in una versione rivisitata del Lungosenna. In realtà, l’iniziativa potrebbe avverarsi prima del previsto, stando a ciò che l’assessore alle politiche culturali e turistiche della città, Ines Pierucci ha annunciato: è infatti in fase di studio il progetto di un “lungomare dei libri”, che rilanciando l’idea del “lungomare di carta” lanciata tre anni fa dall’editore Alessandro Laterza.
Tornando all’iniziativa di Alliance Française, occorre aggiungere che non è dedicata soltanto a chi è cultore della letteratura francese e ha, quindi, dimestichezza con la lingua e con i grandi romanzieri e pensatori che l’hanno resa famosa in tutto il mondo. Ma anche a chi non ha mai avuto l’opportunità di approcciarsi alla lingua di Victor Hugo, per scoprire un mondo fatto di tante opere, minori e non, che hanno fatto la storia di una cultura così importante per l’Europa moderna e contemporanea. E, allora, benvenuti bouquinistes barisiennes!
Il tipico banco dei bouquiniste, realizzato nella sede di Alliance Française a Bari