Ammontano a 140mila euro i fondi destinati dal comune di Bitonto alla manutenzione straordinaria delle strade rurali. Lo ha deciso la giunta nel corso dell’ultima seduta, approvando il progetto esecutivo predisposto dal Servizio lavori pubblici per il recupero e la manutenzione straordinaria di ventitrè percorsi nell’agro bitontino.
I lavori, programmati nell’annualità 2018 del vigente Piano triennale delle opere pubbliche, sono finanziati con risorse comunali e, una volta appaltati, saranno eseguiti nel volgere di tre mesi. Serviranno a migliorare il transito dei veicoli, riducendo le condizioni di potenziale pericolo per la circolazione in cui versano molte arterie rurali.
“Oggetto di intervento saranno le strade che a più riprese sono state segnalate al comune dagli utenti, soprattutto agricoltori Priorità è stata data alle strade principali che consentono il collegamento con l’agro bitontino e con la rete viaria più importante. Le arterie inserite in questo progetto si presentano in alcuni tratti fortemente ammalorate, con pavimentazione dissestata, intasamenti e sversamenti abusivi sulle banchine tali da rendere difficile e insicuro il transito di veicoli agricoli e civili: condizioni aggravate dalla presenza di buche sparse, locali dilavamenti delle banchine laterali e sgrottamenti del ciglio stradale”, ha commentato la vicesindaco, Rosa Calò.
Nell’elenco delle strade da sistemare figurano il prolungamento di via Bazzarico e le vie Bosco Jacono, Casina di Dentro, Catino, Cagnano, Cicerale, Cigliano, Fiego, Leccese, Monteverde, Murgia della Città, Palo Vecchia, Patierno, Pezza Parata, Pozzo Cupo, San Martino, Sarago, Selva, Sotto (di Casalicchio), Tauro (di Casa Montana), Torre di Lerma, Spineto, Chinisa (ora Sant’Aneta).
Nelle scorse settimane, intanto, erano stati eseguiti interventi straordinari di somma urgenza, per rimediare ai danni provocati dalle piogge torrenziali di metà giugno, su brevi tratti di altre strade rurali: quelle di Torre Jacono, Torre Rossa, Casina di Dentro, Poligonale, Taverna di Gerardo, Torre di Lerma, Torre d’Agera e Cicerale.
