“I bambini sono enigmi luminosi. Occorre lasciare che scoprano l’aurora e diano un nome ai loro baci”. Sono le parole dell’ins. Mariangela Ruggiero per presentare lo spettacolo messo in scena al Traetta di Bitonto dai bambini di 1^ F dell’elementare “Nicola Fornelli” e ispirato al libro di Luis Sepulveda “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”.
Il tema della lentezza è il filo rosso che ha legato le esperienze didattiche del primo anno di scuola dei piccoli alunni e che ha visto, come sua logica conclusione, la realizzazione della rappresentazione teatrale, con la regia di Raffaele Romita e Maria Antonia Capriglione e la collaborazione della docente Teresa Cannito.
Nel Paese del Dente di Leone c’è una comunità di lumache, che porta avanti la propria vita lentamente, molto lentamente. Ma tra queste ce n’è una che, pur accettando la propria debolezza e la propria vulnerabilità, vuole conoscere il motivo della sua lentezza. Comincia, così, a fare domande, a chiedere il perché di quell’andatura così lenta ma anche il motivo per cui nessuna di loro abbia un nome.
È la lumaca Ribelle, pronta a sfidare un mondo ostile. Annuncia che farà un viaggio per ottenere risposte a tutte le sue domande e anche un nome che possa distinguerla dalle altre. Durante il suo cammino incontra tanti altri animali, che vivono sul prato, e conosce i piani degli uomini che mettono in pericolo il Paese del Dente di Leone.
Ribelle, quella che fa le domande scomode, torna alla sua comunità per convincere le altre lumache a lasciare il posto in cui vivono. Ma solo in poche la seguono; la maggior parte, infatti, resta attaccata alle proprie abitudini. Comincia, così, un nuovo viaggio alla conquista di una terra migliore in cui vivere. Ma con lentezza e col passo giusto e consapevole per non rotolare giù rovinosamente.
Meraviglioso Sepulveda con la sua visione di un mondo piccolo e lento ma indispensabile, come questi piccoli scolari che calcano la scena della scuola e, ora, quella di un teatro, affacciandosi timidamente alla vita: Carlotta Acquafredda, Alessia Agostinacchio, Giorgio Allegretti, Rebecca Brazzo, Rita Carbonara, Giulia Cipriano, Martina Colaninno, Giorgia Cosoleto, Carlotta Coviello, Lorenzo Cristallo, Melania Elifani, Cosimo Fallacara, Melissa Maggio, Flavia Masellis, Gabriele Mercurio, Alice Natilla, Matteo Palmieri, Antonella Pastoressa, Karol Ivano Perilli, Davde Piglionica, Anissa Rella, Nicla Ricapito, Sophia Ricciardi, Bianca Rinaldi, Adriano Scolamacchia, Alessandro Siragusa, Francesco Terlizzi, Brenda Vacca.
Il ricavato dello spettacolo è stato devoluto all’Airc, l’Associazione per la ricerca sul cancro: e qui bisogna fare in fretta per sconfiggere il male che, più di ogni altro, mina alle basi la vita di milioni di uomini in tutto il mondo.