Cosa resta delle feste trascorse? Archiviati panettone e spumante, insieme a pranzi e cene da non poterne più, sono rimaste le luci lungo le strade e nelle piazze a riscaldare i cuori e a infondere speranza, come nel giorno più bello dell’anno.
Ma a ricordarci il Natale c’è anche il volto felice dei piccoli pazienti dell’ospedale Mons. Dimiccoli a Barletta, che continuano a giocare con i regali consegnati dai Proud Italian Bikers. Il felice “corollario” di un gesto di bontà ben più importante: il dono al reparto di pediatria di un oggetto, non certo bello e gioioso come un cavallo a dondolo, ma di sicuro non meno prezioso: un bilirubinometro transcutaneo.
“L’idea è nata tre anni fa, unendo la passione per la moto al desiderio di festeggiare il Natale in modo diverso, dando una mano a chi ne ha veramente bisogno. Questo genere di iniziative – spiega Marya Porcelluzzi – sono diffuse in tante città ma a Barletta non lo erano ancora”. Gli harleysti hanno così organizzato, nella prima edizione, una raccolta doni da destinare ai bambini di una casa famiglia. Inizialmente, in realtà, si era registrata una leggera diffidenza da parte della cittadinanza. In un secondo momento, però, grazie alle varie “fratellanze” di bikers, la risposta è stata molto calorosa.
Un successo che ha riempito di orgoglio i club di harleysti barlettani, che hanno deciso di replicare l’iniziativa l’anno successivo. La pandemia, intanto, si mette di mezzo e la solidarietà è rinviata al 2021, quando ogni bambino della casa famiglia può ricevere uno o più regali. Un tocco di luce e di gioia esteso, in realtà, dai Babbi Natale in sella alle moto a molti altri bambini della città.
E veniamo allo scorso Natale. La domenica precedente, i generosi centauri si sono dati appuntamento alle 10 del mattino nei pressi di Palazzo di Città, per accogliere chiunque volesse contribuire alla donazione di giocattoli da consegnare alle associazioni impegnate nella tutela dell’infanzia. Alle 12 il rombante serpentone si è mosso verso l’ospedale per la consegna dei giochi e del bilirubinometro.
I motociclisti, infatti, hanno chiesto al dott. Tedeschi e al primario Martire Baldassarre del reparto pediatrico, cosa servisse maggiormente ai neonati. E la risposta è stata il bilirubinometro JM-105. L’apparecchio semplifica molto le pratiche di screening per l’ittero – che nei neonati si manifesta con la colorazione giallastra della pelle – eliminando la necessità di ripetuti prelievi ematici e alleviando il carico di lavoro del laboratorio, con un conseguente abbattimento dei costi. E a guadagnarne è anche l’efficienza: risultati affidabili in un numero decisamente minore di passaggi, con maggior tempo da dedicare all’assistenza diretta dei piccoli.
A rendere possibile l’iniziativa hanno contribuito, oltre agli H-DIC Puglia e Mi Vida Moto Crew, diverse aziende e la generosità dei cittadini, ben felici di riempire i cinquanta salvadanai collocati all’interno di bar, pizzerie e ristoranti. Fondamentale per il successo dell’iniziativa il contributo dell’ANPS, l’Associazione nazionale di volontari della Polizia di Stato, che ha garantito la sicurezza lungo il tragitto delle moto. E non è mancato il tradizionale momento dello scarto dei regali da parte dei bambini seguiti dall’ambulatorio popolare di Barletta, che si occupa di sostegno alle famiglie più bisognose. Ecco cosa resta del Natale. Una bellissima favola destinata a continuare per quest’anno e per tanti anni ancora.