Con sApericena la cultura dà da mangiare

Al via, giovedì 28 giugno a Bitonto, la terza edizione della rassegna tra cibo e temi della ricerca universitaria, organizzata da Rivolte logiche nei ritrovi della città

Condividere spazi, conversazioni e piatti prelibati. Mangiare con la cultura e rompere quel tabù per il quale, soprattutto tra i più giovani, il “popolo della movida” e quello “della cultura” non hanno nulla da spartire. Una scommessa, insomma, sulla possibilità di stare insieme, contribuendo alla crescita di una comunità, malgrado e attraverso le differenze. In una parola? “sApericena”.

Tra gli eventi più attesi della calda estate bitontina, anche la terza edizione di Sapericena saprà raccogliere le aspettative di tutti, coniugando felicemente il pop e la ricerca universitaria, l’accademia e il pub. Riunendo, in alcuni dei più noti e frequentati locali del dcentro antico, un pubblico assai eterogeneo e desideroso di confrontarsi con giovani dottorandi e docenti, tra un sorso e un boccone di un raffinato apericena.

La rassegna con cinque appuntamenti sarà inaugurata questo giovedì, 28 giugno, da un incontro presso il Solito Posto, con Giacomo Pisani, dottore di ricerca in Diritti e Istituzioni presso l’università di Torino e curatore del blog “Il surfista di Malibù” per l’Espresso, dedicato all’attuale dibattito sulle diverse forme del reddito di esistenza o di cittadinanza.

Seguirà, il 12 luglio presso Lilò, un raffinato percorso sulla necessità di rieducare, in una prospettiva ecologica, il bisogno e il desiderio di mangiare, in compagnia di Gabriella Falciccio, ricercatrice e docente presso il dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’università di Bari.

Assieme a Andrea Pazienza, dottore di ricerca in Informatica e Matematica, e a Francesca Alessandra Lisi, docente presso il dipartimento di Informatica, entrambi presso l’ateneo barese, il 26 luglio presso Il Plancheto, sarà possibile fare un viaggio verso le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale, rimettendo in gioco l’idea stessa di umano. In occasione del “ghiotto” appuntamento del 2 agosto, presso Cartoleria, Antonella D’Eri Viesti, dottoranda in Filosofia e teoria dei linguaggi presso l’Uniba, attraverso l’analisi delle pellicole “La grande bellezza” e “Loro 1/2”, si focalizzerà sull’erotizzazione del corpo femminile nel cinema di Paolo Sorrentino.

Chiuderà la rassegna, il 23 agosto presso Il Plancheto, Dominique Jean Paul Stanici, scrittore che ha trasformato in viaggi “bianchi” e di speranza le proprie esperienze in luoghi “neri” del mondo contemporaneo, teatri di note tragedie umane (Auschwitz, Chernobyl e Hiroshima).

Anche quest’anno, la kermesse è organizzata da “Rivolte logiche”, associazione filosofica ideata da giovani studenti universitari, che promuove percorsi formativi e dibattiti pubblici transdisciplinari. Offrono all’evento la propria mediapartnership le testate giornalistiche online Primo piano e BitontoTV.