Il polisportivo “Nicola Rossiello” tornerà, presto, dimora degli sportivi bitontini. Da anni in stato di grave abbandono, sarà riqualificato grazie ai fondi della presidenza del consiglio dei ministri, destinati ad accrescere la zona urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane.
I lavori, dell’importo di 576mila euro, saranno realizzati da Tennis Tecnica, azienda barese leader nella progettazione e realizzazione di impianti sportivi.
La parte più consistente dell’intervento, il cui inizio è previsto a settembre, consisterà nel rifacimento del terreno di gioco. “Auspichiamo di inaugurare il nuovo manto erboso entro l’inizio del nuovo anno –dichiara raggiante l’assessore al patrimonio, Domenico Nacci–. Il campo, finalmente più moderno e funzionale, tornerà presto al servizio dello sport cittadino”.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è, infatti, non solo ripristinare e ammodernare la struttura di via del Petto, ma soprattutto consentire alla città di tornare ad ospitare gare ufficiali di campionato, cercando di limitare l’utilizzo del “Città degli Ulivi”, lo stadio cittadino, evitando che le società bitontine siano costrette ad emigrare negli impianti dei centri vicini per disputare le partite interne.
Il rifacimento del manto erboso non è, tuttavia, l’unico intervento previsto: un restyling dell’intera struttura sarà, infatti, realizzato dalle società sportive Bitonto Calcio e Olimpia Bitonto, risultate vincitrici del bando di gestione del campo comunale.
Le due soietà si occuperanno del polisportivo per nove anni assicurando, tra l’altro, pulizia e manutenzione ordinaria. Secondo gli accordi siglati con il comune, si impegneranno a spendere 1.200.000 euro per la ristrutturazione di tutto il complesso sportivo. E poichè il rifacimento del manto erboso sarà finanziato con fondi ministeriali, alle due società sportive spetterà il compito di ridefinire e migliorare gli spazi intorno al campo di gioco. L’idea è quella di realizzare un campo da calcio a 7 ed uno per la pallacanestro, che prenderanno il posto dei tre campetti già presenti ma da tempo impraticabili.
Oltre alle squadre di basket, che già in passato avevano utilizzato il polisportivo per gli allenamenti estivi, anche il rugby troverà ospitalità al Nicola Rossiello. Con buona pace degli Amatori Rugby Bitonto, squadra impegnata nel campionato di Serie C2, che avevano espresso le proprie rimostranze nei confronti dei lavori di rifacimento della struttura, temendo che con il passaggio dalla terra battuta al manto erboso non avrebbero più potuto disputare le gare casalinghe di campionato.
“Non abbiamo intenzione di abbandonare il rugby –spiega l’assessore Nacci– Durante i tre o quattro mesi di lavori, tutte le società sportive saranno costrette a migrare altrove, ma poi faremo il possibile per omologare il campo anche per le partite di rugby. Sarà impossibile tracciare ulteriori linee da gioco, perché questo non consentirebbe il riconoscimento da parte degli enti federali del campo da calcio, ma troveremo un modo alternativo per consentire ai rugbisti di continuare a giocare nella nostra città”.

Il Nicola Rossiello, dunque, è destinato a brillare di nuova luce. Ma per conoscere il nuovo volto del polisportivo sarà necessario attendere il completamento dei lavori che sarà attuato – in un secondo momento, rispetto all’intervento ai nastri di partenza – dalle due società gestrici e che potrebbe interessare anche la tribuna, costruita nei primi anni 2000 ma da anni inagibile, a causa di un mancata autorizzazione ad ospitare manifestazioni di pubblico spettacolo.
Un’ultima, spinosa questione riguarda l’edificio attiguo agli spogliatoi, inizialmente utilizzato come ufficio ma attualmente occupato abusivamente. La disponibilità di questi spazi consentirà ai nuovi gestori di fruire della struttura nella sua interezza.
Dopo anni di completo abbandono, dunque, il polisportivo intitolato al prof. Nicola Rossiello, il giovane allenatore bitontino scomparso prematuramente nel 1971, pare destinato a nuova vita: tornerà ad ospitare le gesta dei giovani atleti che, finalmente, potranno rincorrere la propria passione su un terreno di gioco adeguato alla gloriosa e storica tradizione calcistica locale.