La macchina della sicurezza e dell’accoglienza per la visita a Bari del Santo Padre, prevista per domani, gira a pieno ritmo. A sorvegliare la cosiddetta “zona rossa” (centro storico e lungomare) dal mare, dal cielo e sulla terraferma, ci saranno ben 250 telecamere fisse, droni, video dagli smartphone dei poliziotti, sommozzatori e circa mille uomini, oltre a centinaia di volontari.
Ad accogliere il pontefice, invece, oltre alle autorità civili, religiose e militari, ci penseranno più di 50mila fedeli e colombe bianche in volo.
La città sarà blindata con limitazioni a traffico e controlli alle vie di accesso già da oggi, per l’arrivo di 22 patriarchi delle Chiese e capi delle comunità cristiane del Medio Oriente, che sabato pregheranno per la pace con Papa Francesco, alcuni dei quali scortati perché destinatari di particolari misure di protezione.
A loro il Comune e la Città metropolitana di Bari doneranno un cofanetto contenente oggetti simboli di Bari e di pace, una terracotta di San Nicola, un dvd musicale, un ramoscello di ulivo e olio di oliva.
E mentre Bari si prepara festosa alla visita del Santo Padre, nella situation room della Questura, un team interforze di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale e municipale, stradale, capitaneria di porto, un responsabile del piano sanitario, polizia penitenziaria, un responsabile scorte e vigili del fuoco, è pronto a gestire la macchina della sicurezza.
“Quello di sabato è un incontro che non ha precedenti nella storia e come occasioni simili meritano, ci sarà un’attenzione particolare”, ha detto il Questore di Bari, Carmine Esposito. Sabato mattina saranno sorvegliati tutti i 33 varchi di accesso alla zona rossa dove passerà Papa Francesco, preclusa al traffico cittadino con new jersey e transennamenti, e lì i pellegrini – attese più di 50mila persone – saranno sottoposti a controlli.
Dal luogo dove atterrerà in elicottero, in piazza Cristoforo Colombo, il percorso del Santo Padre lo vedrà attraversare quasi tutto il lungomare a bordo di un pulmino scoperto insieme con i 22 patriarchi. La visita prevede due soste in Basilica, una in Cattedrale con il vescovo e la preghiera con i pellegrini dinanzi al mare, in Largo Giannella, dove 1.700 posti a sedere accoglieranno le autorità e gli ammalati (all’ombra degli alberi) e le altre decine di migliaia di pellegrini che confluiranno fin dalle 5 del mattino.