Maniche arrotolate a Palombaio: via i rifiuti!

Domenica di impegno per un gruppo di volontari, capitanati dal parroco, padre Fulvio, per liberare la frazione di Bitonto dai cumuli di immondizie che ammorbano l'ambiente

“RipuliAmo Palombaio”. È questo il motto che ha unito per qualche ora alcuni cittadini della frazione di Bitonto, che hanno scelto di dedicare la propria domenica mattina alla raccolta di una porzione degli innumerevoli rifiuti disseminati ai margini delle strade e nei campi. Un intervento effettuato col prezioso supporto dell’Asv (l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti), che ha fornito un mezzo e un operatore.

A chiamarli a raccolta la parrocchia “Maria Santissima Immacolata” e l’associazione “Anspi” (di cui è presidente padre Fulvio, promotore di gran parte delle iniziative sul territorio, ben coadiuvato dal vice Tommaso Cataldi, giornalista mosso da grande amore per il borgo natio), felici di promuovere la prima giornata ecologica nella storia recente di Palombaio.

L’invito a partecipare è stato esteso a tutta la popolazione per assicurarsi ampia collaborazione, all’insegna del rispetto dell’ambiente e della salvaguardia del territorio che tutti, indistintamente, dovrebbero avere a cuore, ma la proposta è stata accolta da pochi volontari, perlopiù bambini. Alla fine si sono ritrovati in venti, di cui una metà composta proprio da bimbi, mentre l’altra da pochissimi ragazzi, adulti e qualche anziano. Tra loro anche i consiglieri comunali Dino Ciminiello e Arcangelo Putignano.

Ripuliamo Palombaio
I volontari al lavoro in prossimità del cimitero di Palombaio

“Devo dire che la mattinata è stata alquanto faticosa perché abbiamo raccolto davvero tanta roba, inimmaginabile: bottiglie di vetro, plastiche e carte di ogni genere, abbiamo anche tagliato e raccolto qualche erbaccia. E la cosa che mi fa più rabbia è constatare che nemmeno i residenti si interessano a raccogliere i rifiuti gettati davanti casa loro, quasi non esistessero o che loro non abitassero lì”, ha ammesso con una punta di delusione Cataldi, che si aspettava maggior entusiasmo, soprattutto da parte di chi dovrebbe dovrebbe avere un interesse perlomeno personale nella ripulitura delle aree circostanti i propri domicili.

Il gruppo ha deciso di bonificare via Aspromonte, la strada che porta al cimitero di Palombaio, perché nei quotidiani tragitti di chi si ritrova a percorrerla per una visita ai propri cari è facile ritrovare buste di immondizia e rifiuti di ogni generel, nonché erbacce, gettati sui bordi della strada.

La soddisfazione più grande? “È stata – dice Tommaso – vedere i bambini stanchi dopo essersi impegnati un paio d’ore sotto il sole a cercare, nel loro piccolo, di rendere più pulita il loro paese, la terra che abitano”. È in questo bel contagio ecologista che dimora la speranza di un futuro meno invaso dall’immondizia.