Stasera, alle 18,30, alla Libreria del Teatro a Bitonto, Matteo Vacca presenta il suo nuovo libro di poesie Barbareide. A dialogare con l’autore, Pier Girolamo Larovere, giornalista di Primo piano.
Esattamente come nel suo primo libro, Porno Agape, forse più in chiaroscuro, Matteo Vacca ripropone i temi politici a lui cari. Ancora una volta è la testa dura dell’impegno civile quella con cui si scontrano i personaggi e i versi di Barbareide, in cui è sempre la figura femminile poetico-erotica a stimolare il poeta, in una discrepanza notevole tra nostalgica storia socialista e ideale storia romana.
In questo nuovo prosimetro abbiamo una nuova sperimentazione, ancora spaesante, in cui si fa fatica a trovare un senso, se non in brevi spaccati di espressioni comprensibili che offrono soluzioni possibili, ma anche improbabili. Lingue e linguaggi si moltiplicano in senso orizzontale e verticale fino ad incontrare marinai e porti lontani o vicini, echi e cori, fantasmi presenti, e risolversi nelle braccia femminili. Tutto si allontana e tutto torna sotto altra veste, altro cielo.
La presentazione del libro sarà inframmezzata da interventi musicali e attoriali, con l’obiettivo di “tornare ad abitare poeticamente il mondo”.