Sulla pettorina gialla c’è scritto “Operatore per il bene della città”. Luigino Bisceglie, l’uomo glabro con gli occhialoni da sole incollati sul viso, fa il sorvegliante nell’area giochi della villa comunale di Bitonto.
È stato assunto grazie al patto d’inclusione attiva, che gli ha dato accesso al Reddito di dignità (ReD), la misura di contrasto alla povertà prevista dalla Regione Puglia. Grazie ad esso, percepisce una somma che varia dai 400 agli 800 euro lordi mensili, sulla base delle ore di lavoro.
“Si tratta di una procedura a sportello”, spiega il sindaco Michele Abbaticchio. E aggiunge: “Gli enti pubblici, tra cui i comuni, possono diventare soggetti ospitanti, ovvero proporre progetti di tirocinio personalizzati a beneficio della comunità e di coloro che hanno i requisiti per accedere alla misura prevista dalla Regione”.
La durata massima delle attività è di 12 mesi. Una bella opportunità, se ci si ritrova in momenti difficili come quelli che viviamo.
Alcuni nonni, che al mattino accompagnano i bimbi nello spazio delle giostrine, ci hanno segnalato il lavoro instancabile di questo operatore, che non si limita a sorvegliare i pargoli ma si spende senza risparmio nel conferire anima e forma, sentimento e organizzazione alle modalità di utilizzo dei giochi.
L’abbiamo verificato di persona, in un mattino qualunque. Luigino si muove in continuazione da un sito all’altro. Organizza la gara delle altalene stabilendo partenza, arrivo e frequenza dei movimenti. Disciplina l’accesso alla torretta con gli scivoli, prevenendo intasamenti e ruzzoloni; s’inventa un fotofinish col cellulare per quelli che saltellano sui giochi a molla, decreta vincitori e vinti con simpatia, invita i bambini a dissetarsi quando ce n’è bisogno. Richiama, infine, genitori e parenti alle proprie responsabilità quando questi se la squagliano o sono indaffarati a ciarlare.
È in moto perpetuo, attento, attentissimo a dosare il peso della sua presenza. I nonni assistono entusiasti, sicuri di essere in buone mani, loro che le hanno tremolanti e che sanno quanto può essere difficile contenere l’esuberanza dell’infanzia. Per qualche minuto sarà lui ad essere chiamato dai nipotini scalmanati di quei nonni, felici di poterne invocare la presenza.
Molti di quanti ne apprezzano l’impegno, ci hanno chiesto di fare qualcosa affinché a quest’angelo custode venga prorogato il contratto. Ma ci sono tempi e procedure da rispettare, in assoluta trasparenza e sulla base di istanze ben precise.
Tutto deve essere svolto alla luce del sole, per rispetto di tutti. Quel sole che Luigino riesce a donare ai bimbi in questo spicchio di verde, che si riflette nei mille colori dei giochi. Anche se oggi è un giorno tanto caldo che forse non ce n’era neanche il bisogno.