
Nella provincia della Bat si fa sempre più grave l’emergenza in tema di cure palliative domiciliari ai malati oncologici. Per anni il servizio è stato garantito grazie al supporto delle associazioni di volontariato. Oggi, invece, l’assistenza è affidata a un solo operatore, insufficiente a far fronte all’aumento della domanda. Il sistema, infatti, era stato strutturato per 400 pazienti, ma ora deve rispondere alle esigenze di circa 1.200 persone.
Con una serie di proroghe sino al 31 dicembre 2024, l’Asl BT aveva assicurato il servizio grazie a più associazioni di volontariato, in particolare la tranese Arges. Attualmente, e sino al 31 luglio 2025, il servizio risulta affidato ad un unico operatore, l’associazione Ant, per una platea di pazienti che, come si è detto, risulta triplicato. A tutto ciò si aggiunge la mancata riorganizzazione sanitaria della Asl, che aggrava ulteriormente la situazione.
Per questo motivo, l’Associazione Oikos di Trani ha lanciato una petizione popolare online rivolta a Regione Puglia, ASL BT e Comune di Trani, con l’obiettivo di riattivare le convenzioni con le associazioni di volontariato, fondamentali per garantire cure dignitose a tutti i pazienti oncologici.