Ad alcuni mesi dalla nomina della nuova giunta, seguita all’azzeramento dello scorso aprile, motivato dal sindaco Antonio Petronella con l’esigenza di accogliere in maggioranza il gruppo di Azione Civica, un altro scossone si abbatte sulla vita amministrativa del comune di Altamura.
Alla base, la revoca da parte del primo cittadino della delega all’assessora Annarita Marvulli, espressione del gruppo Altamura Metropolitana. Una decisione a cui ha fatto da sfondo uno strascico di reciproche accuse.
Petronella ha giustificato la revoca con la rottura del rapporto di fiducia e con atteggiamenti di ostruzionismo attribuiti alle consigliere che sostengono l’ex assessora, accusate di voler destabilizzare l’amministrazione e strumentalizzare l’attività della giunta per fini propagandistici. Il sindaco ha ribadito la volontà di tutelare l’autonomia istituzionale e l’interesse pubblico, assumendo ad interim le deleghe revocate e garantendo la continuità dell’azione amministrativa.
La replica di Marvulli è arrivata tramite un video diffuso sui social, in cui ha espresso sorpresa e amarezza per una revoca improvvisa e priva di motivazioni legate al suo operato. L’ex assessora ha rivendicato il lavoro svolto su temi ambientali e urbanistici, respinto le accuse di ostruzionismo e difeso il ruolo delle consigliere che l’hanno sostenuta, definendo “inverosimile” l’idea che tre donne, alla prima esperienza, possano compromettere la stabilità di un’amministrazione consolidata.
Nell’intera vicenda, in realtà, sembrano giocare un ruolo importante logiche che, trascendendo l’ambito locale, sarebbero ricollegabili alle imminenti elezioni regionali: Petronella, infatti, è considerato vicino al presidente Emiliano, mentre Annarita Marvulli col suo gruppo sarebbe legata al candidato presidente Antonio Decaro.


