
Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, con i suoi 68mila ettari di paesaggi mozzafiato, è diventato Geoparco Unesco. L’importante area naturalistica entra così a far parte di una rete globale di 213 geoparchi in 48 paesi di tutto il mondo, diventando il 12esimo in Italia e il primo in Puglia. Con i suoi ulivi secolari, le sue particolarità archeologiche (come la grotta di Lamalunga) e la presenza di Castel del Monte, Patrimonio dell’umanità Uesco dal 1996, il parco è un simbolo di equilibrio tra natura e storia.
Il riconoscimento non rappresenta solo un’opportunità di promozione, a livello globale, dell’inestimabile patrimonio geologico, naturale e culturale di questo grande polmone verde della Puglia, ma consentirà anche di dare slancio al geoturismo sostenibile e creare, al contempo, nuove iniziative economiche a beneficio dei 13 comuni compresi nel territorio del parco. E tra questi, i sette che fanno parte dell’associazione Città dell’Olio, che si occupa di riunire e divulgare la cultura dei territori nei quali “si producono oli che documentino un’adeguata tradizione olivicola”.
Il titolo di Geoparco Unesco ha una durata di quattro anni e prevede una valutazione periodica per garantire il rispetto degli standard di eccellenza.