La festa popolare per Bari salvata da Venezia

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La festa popolare per Bari salvata da Venezia

Sospesa a metà Novecento, da qualche anno Bari è tornata a celebrare la ricorrenza storica e popolare conosciuta come Vidua vidue.

Nel 1002 il capoluogo pugliese venne liberato dall’assedio saraceno, grazie all’intervento della flotta veneziana. Per celebrare l’avvenimento, dall’anno seguente fu istituito un vero e proprio “Saluto a Venezia”. L’espressione dialettale Vidua vidue ricorda il grido del popolo barese che, all’apertura della festa, seguiva la traiettoria della palla di cannone sparata dal Fortino verso il mare.

Per ricordare l’evento storico, domani, sabato 18 ottobre, Tou.Play, collettivo giovanile di storyteller e game-designer, organizzerà al Museo Civico attività e “visite giocate”: è previsto un laboratorio con Davide Ceddia al Museo Civico, un talk dal titolo Pinte di storia a cui è possibile partecipare anche da remoto, una visita nei luoghi più significativi dell’evento (il Fortino Sant’Antonio, la chiesa San Marco dei veneziani, piazza Mercantile) arricchita da giochi interattivi con la realtà aumentata.

Sempre al Museo Civico, la Fondazione Nikolaos Cavalieri di San Nicola, le associazioni Insieme per San Nicola di Venezia e Mondo Antico e Tempi Moderni di Bari hanno organizzato il seminario A.D. 1002: Bari e Venezia tra storia e mito. La tradizione popolana della “Vidua Vidue” per riscoprire il legame millenario tra Bari e Venezia, fatto di alleanze, contrasti e scambi culturali, rafforzando le radici e l’identità culturale della città.