A Terlizzi la commemorazione dei defunti del 2 novembre comincia a tavola e non nei cimiteri. Già nelle prime ore del giorno, infatti, un profumo intenso si sprigiona dai forni diffondendosi in tutta la città.
Se dopo la festa di Ognissanti, il giorno in cui si fa memoria dei congiunti scomparsi è un momento di raccolta in preghiera, per i fornai si tratta di una giornata di superlavoro, con tutta la nottata passata a sfornare la “quartcedd”.
Conosciuto come il panino dei morti, la qaurtcedd ha una forma allungata e viene farcita di ricotta, alici salate oppure con ricotta, tonno e acciughe.
La forma allude alla forma delle labbra, di un chicco di grano e dell’apparato riproduttivo femminile, tutti simboli di fecondità e di vita di origine arcaica, poi successivamente attribuiti al cristianesimo. Una simbologia che deriva dal fatto che il pane un tempo veniva preparato in casa dalle donne.
La quartcedd, che si chiama così perchè è la quarta parte di una forma di pane circolare, è al centro di una sagra che richiama a Terlizzi centinaia di turisti da tutta la Puglia.