Come in migliaia di centri in tutta la penisola, è in corso a Palo del Colle e si protrarrà sino al 20 settembre la raccolta di firme contro l’autonomia differenziata, la legge Calderoli che da giugno cancella di fatto i principi di uguaglianza e solidarietà tra i cittadini dello stato. A darne notizia il Comitato cittadino contro l’autonomia differenziata.
Centinaia di esperti, insieme a Banca d’Italia, Unione Europea, Chiesa cattolica, hanno riassunto gli effetti dell’autonomia differenziata in più denari, risorse e privilegi ai cittadini ricchi delle terre ricche (a partire da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, le tre regioni che hanno lottato per questo traguardo), e in meno denari, diritti e servizi ai cittadini e ai territori più deboli.
Guardando al Sud, sarà meno di tutto, con riferimento alla sanità alla scuola pubblica, dai trasporti alla tutela dell’ambiente, e più di tutto in relazione a privatizzazioni, emigrazione, spopolamento, povertà. Allora, dobbiamo darci per vinti? Dobbiamo davvero credere che vivere in un Paese spaccato sia il nostro prossimo destino? Si chiedono i promotori del comitato. No di certo! L’invito, pertanto, è firmare per raccogliere 500.000 firme e bloccare lo Spacca-Italia! Nei prossimi giorni saranno comunicati tutti i banchi dove firmare.