Il commissario Gradone al Comune di Molfetta

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Il commissario Gradone al Comune di Molfetta

Il Comune di Molfetta è ufficialmente commissariato. Dopo le dimissioni contestuali di 13 consiglieri comunali lo scorso 16 ottobre, il prefetto di Bari Francesco Russo ha sospeso il consiglio comunale e nominato Armando Gradone, prefetto a riposo ed ex prefetto di Perugia, commissario prefettizio per la gestione provvisoria dell’ente.

Il provvedimento si è reso necessario per il venir meno del quorum strutturale del consiglio, determinando l’interruzione anticipata dell’amministrazione guidata da Tommaso Minervini. Da oltre quattro mesi, il Comune era retto dal vicesindaco Nicola Piergiovanni, a seguito della sospensione del sindaco per un provvedimento cautelare.

Minervini è coinvolto in un’inchiesta giudiziaria che ipotizza un sistema di favori in cambio di sostegno elettorale. A suo carico sono stati elevati 21 capi d’imputazione tra corruzione, turbativa d’asta, peculato e falso. Le indagini si concentrano su tre appalti strategici: l’area mercatale, il nuovo porto commerciale e lo sportello Porta Futuro per l’occupazione.

Al centro dell’inchiesta figura l’imprenditore portuale Vito Leonardo Totorizzo, colpito da un divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per dodici mesi. Secondo gli inquirenti, Totorizzo avrebbe ottenuto vantaggi negli appalti portuali in cambio di sostegno elettorale a Minervini, culminato nella candidatura del figlio nella lista civica del sindaco.

Con la nomina di Gradone, il Comune entra in una fase di gestione straordinaria in attesa delle prossime elezioni.