Il bonus in tasca ma senza ristrutturare

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Il bonus in tasca ma senza ristrutturare

Una maxitruffa sui bonus edilizi, scoperta da un’inchiesta coordinata dalla Procura di Bari, ha portato al sequestro di dieci milioni di euro, arresti e perquisizioni nei confronti dell’imprenditore edile di Altamura Giuseppe De Scala e dei suoi familiari.

Attraverso l’accesso indebito ai benefici del bonus facciate, De Scala avrebbe ottenuto, tra maggio e novembre 2021, crediti d’imposta per 17,2 milioni di euro. Crediti dai quali, dopo la cessione a Poste Italiane, avrebbe ricevuto oltre 13 milioni di euro. Ma le operazioni di ristrutturazione, anche se fatturate, sarebbero inesistenti.

Le accuse rivolte agli indagati sono di associazione per delinquere finalizzata all’emissione di fatture false, riciclaggio e autoriciclaggio. La base operativa dell’associazione era tra Bari e Altamura. Giuseppe De Scala, considerato il capo e il promotore dell’operazione in cui sarebbero coinvolti anche i genitori, il fratello e la sorella, è stato posto agli arresti.

Sono in totale 54 gli indagati, compresi alcuni degli oltre 40 prestanome di cui si sarebbe servita l’associazione a deliquere, oltre alle otto società (Fd service srl, La Globalsystem srls, Megaservice srls, Dam Servizi srls, Elleci Termoidraulica srls, Centro copie & servizi srls, Esternamente Concept srl) riconducibili agli indagati.