
Le piogge degli ultimi giorni in Puglia hanno fornito un parziale sollievo alla siccità estrema che persiste da mesi, ma riducendo solo lievemente il deficit idrico, che è ancora del -65% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Coldiretti Puglia sottolinea l’urgenza di un piano nazionale sugli invasi, considerando che i periodi di siccità diventeranno più lunghi e intensi a causa dei cambiamenti climatici. La proposta prevede la creazione di bacini di accumulo d’acqua, realizzati senza cemento, utilizzando materiali locali.
Questi bacini permetterebbero di raccogliere l’acqua piovana per utilizzarla durante la siccità e ridurre l’impatto delle piogge abbondanti. Nel 2024, l’agricoltura pugliese ha subito danni ingenti, con raccolti dimezzati e costi di irrigazione raddoppiati, aggravati dalla contemporanea maturazione delle colture.
La crisi idrica ha causato una carenza di foraggio per gli animali, con un aumento dei costi per i mangimi, e gravi perdite per gli apicoltori, che hanno visto ridurre drasticamente la produzione di miele. Inoltre, la campagna olivicola ha registrato una diminuzione del 40% della produzione.
Il progetto dei bacini proposto mira a raddoppiare la capacità di raccolta dell’acqua piovana, migliorando la gestione delle risorse idriche e prevenendo il rischio di inondazioni.