Il magazine più famoso al mondo, Forbes, prima che la pandemia facesse il suo ingresso nelle nostre vite, aveva pubblicato una notizia incredibile. Visto che gli Stati Uniti avevano Bari tra le mete predilette e tantissimi americani prendevano aerei su aerei per raggiungere il Tacco d’Italia, c’era l’intenzione di fare un volo diretto che permettesse a questi fan di poggiare le loro Nike sul suolo pugliese, senza troppe deviazioni, sballottamenti e capriole. Ebbene, pare che l’idea sia tornata in auge al termine del 2023 e, con l’augurio che non vi siano altri cataclismi, presto un aereo potrebbe sorvolare l’Atlantico per portare tanti yankee proprio a Bari.
I dati Istat dello scorso anno parlano chiaro: gli americani in Puglia sono aumentati del +6,2% rispetto al 2022 e agosto è stato il mese con la maggiore affluenza. Tra i cittadini stranieri il 17,9% proviene dagli Stati Uniti, seguiti dai tedeschi (8,2%), francesi (6,8%), spagnoli (5,3%) e dai canadesi (3,4%).
Basta fare un giro sui social per rendersi conto di questa passione sfrenata per la Puglia. Un grande motivo di vanto per ciascun abitante di questa regione, che adesso può rispondere a dovere al settentrionale di turno che, guardandoci con altezzosità, ci dice “ma che ci sarà mai di così bello nel tacco d’Italia? Quasi quasi, vado a trascorrere le mie vacanze sulle montagne del Trentino”. “E andate, andate pure”, potremmo rispondere con altrettanta simpatia, perché in Puglia arrivano comunque tanti americani. Ne arrivano a fiotti, e non sembrano voler desistere, anche se il meteo minaccia un brusco abbassamento delle temperature.
Ecco la novità, infatti. Nell’estate dello scorso anno anno e in tutto il periodo autunnale, la Puglia è stata invasa dai turisti. Non turisti qualunque, ma “pingui” cittadini Usa, giunti allo scopo di godersi il mare del Salento, i trulli di Alberobello, il groviglio di strade del centro storico barese e di Ostuni, perdendosi nei tanti centri della Puglia, nei suoi colori e nel suo cibo. Per abituarsi alle lunghe camminate che li attendono, i nostri turisti d’oltreoceano fanno delle lunghe passeggiate in patria, irrobustendo tendini e polpacci, rafforzando le ginocchia perché non li abbandonino lungo la traversata del Gargano. Con i calcagni ormai di acciaio, i turisti statunitensi non si fanno spaventare dalle salite tortuose o dai viottoli scoscesi. Non c’è gonartrosi o coxartrosi che temano. Sono vere macchine da guerra, provetti maratoneti.
Questa passeggiata preparatoria sta spopolando sui social, specie su Instagram e Twitter, e ha un nome che ricorre costantemente tra gli hashtag sotto ai post, nei commenti, nonché nei video di Tik Tok, ed è “italian passeggiata”. A noi abitanti dello stivale non costa niente uscire di casa e raggiungere a piedi il nostro luogo di lavoro, la scuola o l’università, né naturalmente andare al supermercato. Le buste pesanti della spesa non hanno mai fermato nessun pensionato o nessuna mamma di ritorno dal lavoro, neppure se seguita da una fila di bambini urlanti.
Eppure, anche solo qualche chilometro, che noi maciniamo a fiotti, spaventa l’americano medio, abituato a muoversi sempre e costantemente in macchina. Negli Stati Uniti, infatti, vicino alle scuole o ai ristoranti, spesso anche accanto ai negozi di abbigliamento, c’è sempre la corsia per la delivery, cioè lo spazio destinato alle auto. Il guidatore passa e prende la sua spesa per poi, sempre rigorosamente in macchina, fare ritorno nella sua villetta tutta vetrate.
Questo stile di vita sedentario non aiuta, certo, a percorrere le stradine della capitale o a raggiungere piazzale Michelangelo a Firenze, con il suo straordinario Belvedere. E, allora, non c’è altra soluzione che indossare scarpe comode e incamminarsi. Molti sono gli americani che mollano all’inizio, perché l’impresa è ardua, ma sapere che li attende un bel piatto di tortellini alla fine dell’immane fatica ridà colorito alle loro guance e risolleva lo spirito martoriato. Si svegliano e, almeno per un’ora al giorno, percorrono le strade costeggiate da villette a schiera, scansano le auto che arrivano da ogni direzione – il numero di incidenti automobilistici in America farebbe impallidire chiunque, così come il numero degli obesi – e fanno la loro passeggiata.
Va da sé che da quando vi è stata la riscoperta della Puglia, si è aggiunta anche la passeggiata pugliese, e siano anche aumentati i video di influencer che spieghino cosa vedere prima in Puglia, cosa mangiare a pranzo e a cena, e che consiglino di vestirsi comodi, perché c’è parecchio da camminare. Mariangela Galatea Vaglio, grande studiosa del rapporto tra cultura italiana e americana, ha scritto un libro proprio su questa nostra attitudine al cammino, che tanto spaventa e attira gli americani. Il titolo è più che mai evocativo: L’italiano è bello. Una passeggiata tra storia, regole e bizzarrie. Nelle prime pagine, la studiosa afferma che questa sana abitudine sia per certi versi il nostro tratto distintivo e che l’Italia non possa essere vista e apprezzata a dovere se non la si percorre in lungo e in largo a piedi. “Rafforza il senso di appartenenza – scrive – per un italiano e permette ai turisti di apprezzare la bellezza di un luogo antico e meraviglioso”. Ed è anche un modo per fare nuove conoscenze, per ampliare la propria visione del mondo e per vederlo – direbbe Proust – “con nuovi occhi”, che è lo scopo ultimo di ogni viaggio.
Perciò non c’è scusa che tenga. L’Italia e, nel nostro caso, la Puglia vanno viste passeggiando e seguendo anche uno schema rigido per non perdersi niente. Prima di tutto, si arriva a Bari, prendendo il treno o il bus dall’aeroporto. Poi, si mangiano le orecchiette alle cime di rapa, i panzerotti, la focaccia e si prende il treno fino a Foggia, per poi scendere e percorrere tutto il tacco, fino al mare del Salento, la meta privilegiata, ove gustarsi il rustico e il pasticciotto. Prima, però, non ci si può perdere la Gravina e tutte le città che la costeggiano. E guai a non fermarsi ad Alberobello o a Polignano, scattare delle foto che, poi, faranno il giro del web, per spingere altri statunitensi in fila per il Mc Donald ad abbondonare il proposito di una doppia razione di patatine e a pregustare l’idea di una bella mozzarella a Castel Del Monte. Specie se al tramonto, con quella focaccia alta e soffice che si mangia ad Andria. Con una simile ricompensa, quanto può costare una passeggiata al giorno? D’altra parte si dice che, una volta che si vede il mondo camminando, non si riesca più a smettere.
Le foto sono tratte dal sito Turisti in Puglia