Il tema del benessere psicologico è sempre più fondamentale nella società in cui viviamo. Ma in realtà, non se ne parla a sufficienza e, soprattutto, non come si dovrebbe, perchè possa tradursi in realtà e non rimanga, invece, soltanto uno slogan. A testimoniare l’importanza di quanto appena detto, basti pensare alla straziante e infinita serie di femminicidi, causati spesso, come nel recente caso del giovane Turetta, da gravi problematiche psicologiche di natura narcisistica.
Fuori da episodi così complessi e drammatici, c’è tuttavia il report sulla salute mentale e il benessere (Mind Health Report 2023), condotto da Ipsos e promosso dal Gruppo Axa su un campione di 30.600 individui di età compresa tra i 18 e i 74 anni in 16 paesi, dal quale risulta che l’Italia (ultima in Europa) insieme al Giappone presenta la più bassa percentuale di persone che avvertono uno stato di pieno benessere mentale.
A proporre un’ampia ed efficace riflessione sull’argomento è stato il Rotaract Club Barletta che con la Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ha organizzato due laboratori esperienziali dal titolo Dialoghi sull’autostima presso l’auditorium Sant’Antonio. “Abbiamo voluto trattare i temi legati alla psicologia -spiega il presidente Tommaso Capasso – soprattutto a beneficio di quanti si trovano ad attraversare un momento di difficoltà. Il messaggio che vogliamo lanciare è che quando occorre non si deve esitare a chiedere aiuto alle figure professionali di riferimento. Chiedere aiuto non è, infatti, un atto di debolezza ma, al contrario, una forma di coraggio”.
Protagonista di entrambi gli incontri è stata la psicologa clinica Eliana Dabbicco, esperta in psicologia delle dipendenze patologiche, life coach e presidentessa dell’associazione barese Scuola della felicità, un progetto tutto al femminile, avviato da quattro donne con l’obiettivo comune di rendere la felicità a portata di tutti. Una “scuola non scuola”, interamente dedicata allo sviluppo personale e al benessere psicologico, con la finalità di generare l’attitudine a scegliere la felicità come stile di vita. Un obiettivo illustrato nel primo incontro, dedicato al tema dell’autostima, e nel secondo a quelli del narcisismo, della dipendenza affettiva e dei blocchi emotivi.
“Sono profondamente convinta – spiega la dott.ssa Dabbicco – che le persone abbiano dentro di sè tutte le risorse necessarie per essere felici, a guarirsi da sole quando questo si rende necessario. Occorre solo ricreare, con loro e per loro, un contesto spazio-temporale attraverso cui poter cogliere tutte le opportunità a nostra disposizione, tutte le infinite prospettive da cui si può guardare e vivere una stessa situazione, soprattutto quando è dolorosa”.
Di grande interesse anche l’incontro seguente. “Abbiamo scelto, tra i tanti topic, le dipendenze affettive – sottolinea Tommaso Capasso – perchè nell’attuale società, fin troppo spesso, i giovani si ritrovano ad affrontare rapporti dannosi da cui raramente riescono ad uscire”. Il progetto ha fatto registrare, in entrambe le occasioni, una grande partecipazione di pubblico di ogni età che, tra ascolto, domande ed esercizi ha avuto l’occasione di confrontarsi senza riserve e con gli occhi colmi di emozione.
“Viviamo in una società che ci porta ad essere sempre più competitivi – afferma la dott.ssa Dabbicco – oppure, per utilizzare uno slang giovanile, sempre sul pezzo e performanti. Una concezione della vita che è in realtà è assolutamente lontana dal reale. Tutti, infatti, abbiamo momenti di calo, di vulnerabilità, in cui non riusciamo a dare il meglio di noi stessi. Situazioni che ci portano ad amplificare le nostre insicurezze e problematiche. E più siamo insicuri, più è facile che si crei terreno fertile per dipendenze o comportamenti disfunzionali”, conclude la psicologa.
Un contributo molto interessante, dunque, quello offerto dai Dialoghi sull’autostima. Un’opportunità per conoscere e avviare percorsi personali con l’obiettivo di una vita vissuta nella pienezza delle sue possibilità e nella felicità, che nasce dalla consapevolezza delle innumerevoli prospettive attraverso cui l’esistenza stessa può essere considerata.