Mimmo Lucano profeta del dialogo con i migranti | videointervista

Nell'intervista al molfettese Gabriele Vilardi, attivista e amico personale di Mimmo Lucano, il senso e il valore del "modello Riace", "riabilitato" dalla Corte d'Appello

L’esperienza di gestione della comunità dei migranti messa in campo dal sindaco Mimmo Lucano a Riace rappresenta davvero, come riconosciuto in tutta Europa e nel resto del mondo, un modello di integrazione e solidarietà. Nella sentenza, emessa pochi giorni fa dalla Corte di Appello di Reggio Calabria, i giudici hanno assolto Lucano da quasi tutti i reati per i quali era stato condannato in primo grado a tredici anni di reclusione, dichiarando il non luogo a procedere per difetto di querela per altri, e concedendo la sospensione condizionale della pena.

Sulla validità del “modello Riace” e sull’intelligenza profetica del sindaco della cittadina calabrese, abbiamo intervistato Gabriele Vilardi, molfettese, attivista per i diritti civili e amico personale di Lucano. Una testimonianza che assume un valore ancora più esemplare nel confronto col momento attuale, in cui le soluzioni indicate dalla classe politica al governo nella gestone dei flussi migratori appaiono connotate da confusione, contraddittorietà ed inefficacia. Con il fenomeno che rischia di diventare ben più grave di quanto non sia già nella realtà. 

La foto in apertura è di Pressenza. International Press Agency.