Mentre le temperature di questi giorni fanno pensare ad una stagione estiva ancora in pieno svolgimento, e quindi ad ulteriori giorni di vacanza, per milioni di studenti è scattata l’ora di rispondere al suono imperativo della campanella che li richiama al proprio dovere. E se a questi tocca la fatica di risvegli precoci, lunghe ore di lezione e altrettante di studio, per le famiglie è tempo di misurarsi con l’acquisto di libri e materiale scolastico, ogni anno più pesante.
Secondo un’indagine dell’Adoc (l’Associazione Nazionale per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori) la spesa prevista si aggira su 1,45 miliardi di euro per l’acquisto dei libri scolastici per i 4.313.300 studenti iscritti alle scuole secondarie superiori di primo e secondo grado. Un carico che grava in misura rilevante sulle famiglie, che nel mese di settembre arriva ad assorbire circa un terzo della retribuzione di un lavoratore medio. In particolare, per l’acquisto dei libri del primo anno, la spesa per un figlio è di 322 euro per le scuole medie e di 501 euro per le scuole superiori di secondo grado.
Alle spese per i libri di testo occorre sommare il costo dei dizionari (che nel caso di studenti di liceo classico si aggira sui 150 euro), quello del materiale scolastico, che varia significativamente in funzione dell’indirizzo di studi e si attesta intorno ai 200 euro e altre spese, come l’acquisto di zaini, astucci, quaderni e cancelleria, con costi che mediamente si aggirano intorno ai 120 euro, ma che raggiungono cifre ben più alte se si acquistano marchi più “alla moda”.
Considerando una “famiglia media” con due figli (che frequentano i due differenti cicli scolastici di secondo grado), la spesa che si dovrebbe sostenere per l’acquisto dei libri di testo e del materiale scolastico si attesterebbe sugli 800 euro, mentre sarebbe pari a 442 euro per un figlio che frequenti la prima media e a 621 euro per un figlio iscritto al primo anno di una scuola superiore di secondo grado: in quest’ultimo caso la spesa per i libri e per il corredo scolastico di due figli a inizio ciclo andrebbe sarebbe di 1.060 euro, senza considerare i costi aggiuntivi.
Discende da questo quadro piuttosto pesante l’iniziativa realizzata in diverse regioni e comuni, rivolta a sostenere le famiglie che versano in situazioni di disagio economico. E’ il caso, ad esempio, della bella e feconda sinergia messa in campo tra varie associazioni di volontariato, e non solo, a Ruvo di Puglia, denominata Zaino Sospeso e finalizzata alla raccolta solidale di materiale scolastico, grazie al coinvolgimento di alcune cartolibrerie e altri punti vendita della città.
Grazie all’iniziativa, avviata ai primi di settembre, è stato raccolto numeroso materiale scolastico, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dai volontari presenti all’esterno delle attività commerciali coinvolte e del grande slancio solidale di cui si è resa protagonista gran parte della comunità ruvese. L’iniziativa, che rientra tra le attività promosse dalla Caritas cittadina, ha coinvolto i centri Nel regno di Oz, Shalom, l’Istituto Sacro Cuore “Figlie di Maria Ausiliatrice”, Legami Emporio solidale, Un mondo di bene 2.0, istituzioni impegnate nel sostegno didattico-educativo dei minori appartenenti a famiglie “fragili”, insieme al Lions Club Ruvo Talos. Uno slancio che, tra l’altro, non avrebbe dato i frutti sperati senza la collaborazione di alcune attività commerciali del settore: Libreria Agorà, La Bottega del Mondo, La Piramide, Giocart, Infosystem, Ex Novo e Futura.
E la generosità dei ruvesi, come si è accennato, non si è fatta attendere: sono stati davvero numerosi, infatti, i cittadini che hanno aderito all’appello, donando libri e materiale scolastico. Merito anche dei ragazzi delle scuole che hanno spinto i propri genitori a fare acquisti per i compagni meno fortunati. Ma la macchina della solidarietà non si ferma qui. Le associazioni impegnate nello Zaino Sospeso sono già al lavoro, infatti, per nuove ed entusismanti iniziative: a cominciare da quelle previste per le prossime festività natalizie, come Adotta una letterina, il cui scopo è regalare un sorriso a tutti i bambini senza pesare più di tanto sulle loro famiglie.