La ricetta di successo dei campioni d’Italia

Con la conquista della prima categoria, non sono in festa solo Gianpaolo Vitobello e Nicole Minafra ma anche Barletta e Ruvo, importanti vivai di stelle della danza

Dalla seconda alla prima categoria: è lo splendido risultato della vittoria ai Campionati nazionali FIDS (Federazione italiana danza sportiva), classe amatori, riportata da Gianpaolo Vitobello e Nicole Minafra. Un titolo prestigioso, conquistato a passi di danza latino-americana, dai ballerini impegnati a misurarsi, alla Fiera di Rimini, con un’ottantina di coppie provenienti da diverse regioni, superando cinque round eliminatori e disputando la finale tra le prime sei classificate.

Una gara durata sei ore, al termine della quale i nostri sono riusciti a portare a casa il tanto atteso e desiderato salto di categoria, l’inizio di una nuova e ancor più entusiasmante avventura, punteggiata di appuntamenti di caratura nazionale ed internazionale. Ma se lo spirito di sacrificio è l’ingrediente principale nella carriera di ogni ballerino, qual è la ricetta per il successo? “Ritengo che la danza, oltre ad essere uno sport, sia un modo per conoscere sé stessi e per capire come approcciarsi alle sfide che la vita presenta“, spiega Gianpaolo, ventiduenne barlettano. Che così prosegue: “per diventare ballerini di alto livello bisogna innanzitutto credere nel proprio percorso, sperimentare, cimentarsi, sbagliare, interrogarsi, mettersi in discussione e allenarsi con costanza“.

Gli fanno eco le parole della dolcissima diciottenne ruvese: “Con la danza viene fuori la parte più libera e sincera di me, che solo pochi possono comprendere. Ballare mi fa sentire viva e mi emoziona come nient’altro“. E con queste premesse, appare chiaro che nessun ostacolo potrà offuscare la loro volontà di proseguire sulla strada tracciata, di aggiudicarsi ulteriori vittorie. Neppure gli impegni scolastici e universitari. Per Nicole, in realtà, quello appena trascorso è stato un periodo complesso, fatto di studio, allenamento, corse frenetiche sui pullman e sui treni che l’hanno portata a Barletta o a Rimini. Un tour de force culminato con il conseguimento della maturità classica al liceo classico di Corato: una splendida vittoria, anche questa, per la solare ballerina, che ha imparato sin da subito a conciliare i doveri di zelante studentessa con il rigore della disciplina agonistica.

Gianpaolo, invece, è alle prese con gli studi di Economia aziendale all’università di Foggia. Non certo un percorso facile, da cui il giovane “cerca riparo” proprio nel ballo, l’unico mezzo utile ad estrinsecare le sue emozioni e a valorizzare il suo temperamento. Tutto ciò che non riesce ad esprimere a parole lo trasforma in passo di danza. Un linguaggio corporeo di cui ha perfetta padronanza, acquisito e sedimentatosi già dalla tenera età di cinque anni, quando ammirava sua sorella esibirsi e danzare, e perfezionato a quindici anni con un fragoroso exploit nei balli latino-americani.

Anche Nicole ha avuto sua sorella maggiore come fonte di ispirazione. Ricorda ancora con grande affetto le giornate trascorse con lei nel salotto di casa a provare e riprovare passi e movimenti, a “rubarle” abiti di gara o di allenamento, ad ascoltare i suoi consigli. Giocando s’impara, con il rischio di rimanere innamorati o di essere contagiati dalla passione irresistibile del proprio mentore. Le lezioni di Deborah e i suggerimenti del compagno Jonathan, proprietari dell’accademia ruvese JD Art school Dance, si sono rivelati quanto mai efficaci per l’affinamento della tecnica: “Sono stati i miei punti di riferimento, coloro che mi hanno formata sia come ballerina, iniziandomi alla carriera agonistica sia come persona. Hanno gioito e pianto con me dopo una vittoria o una sconfitta. Sono infinitamente grata a loro che mi hanno consentito di capire sino in fondo cosa significa spendere le proprie energie per ciò in cui si crede. Grazie a loro so quanto vale un abbraccio fuori dalla pista. A mia sorella Deborah e a Jonathan devo tutto“, confessa Nicole.

E pensare che solo dieci mesi fa, le esistenze delle stelline pugliesi viaggiavano parallelamente senza mai essersi incrociate. “Che giri fanno due vite“, canterebbe Mengoni… E, in effetti, si è trattato di un giro intorno al mondo per trovare un cavaliere adatto e una dama di fiducia: “Quando ho conosciuto Gianpaolo per la nostra prima lezione insieme, non avrei mai potuto immaginare che questo anno agonistico mi avrebbe regalato così tante emozioni. Sono felice e grata di aver incontrato una persona che condivide con me questa splendida passione, che conosce il valore e l’importanza dell’impegno e del sacrificio, che mi ha sempre spronata e incoraggiata in tutto, anche prima della maturità. Da settembre dello scorso anno, quando è iniziata la nostra partnership, ci vediamo sei giorni su sette, alternando giornate di allenamento a Barletta e a Ruvo“, spiega Nicole.

Una sintonia misurabile non solo a passo di danza o a ritmo di musica ma anche nella quotidianità, grazie all’affetto e al vicendevole sostegno: “La reciproca disponibilità e flessibilità ci hanno permesso di migliorare progressivamente la qualità del nostro ballo, malgrado tante difficoltà. Non posso che essere estremamente felice di aver condiviso con Gianpaolo tutti i successi e le sconfitte che quest’anno ha portato con sé, ma soprattutto mi si riempie il cuore di gioia se penso al titolo di campioni italiani. È il sogno nel cassetto di ogni ballerino che mai avrei pensato potesse divenire realtà“, prosegue la giovane. Poi la tensione, la gioia, lo stupore al momento della proclamazione si sono stemperati in un abbraccio. Quell’abbraccio che scandisce l’ultimo step di una faticosa scalata e segna la fine di un anno agonistico colmo di soddisfazioni personali.

Ora Gianpaolo e Nicole guarderanno verso nuovi orizzonti, consapevoli che il titolo conquistato è un trampolino di lancio per una storia ancora tutta da scrivere. Non solo la loro ma anche quella delle comunità di Barletta e di Ruvo, unite nel segno della danza, e della Puglia che si conferma importante vivaio di giovani e promettenti atleti. “Sentiamo di dover ringraziare tutti i nostri maestri che ci accompagnano in ogni tappa del nostro cammino, in particolare Corrado Carletti, Deborah Minafra e Jonathan Lucarelli che non hanno mai messo in discussione le nostre potenzialità, aiutandoci a rialzarci nei momenti difficili”, concludono. Due grandi famiglie, la CquadroStyle di Barletta e la JD Art school Dance di Ruvo di Puglia, si stringono in un sodalizio proficuo e vincente, a cui va sicuramente aggiunto il silenzioso ma fondamentale apporto dei genitori. Questa vittoria è tutta vostra!

Nella foto in alto e nelle altre immagini, Giampaolo e Nicole, ai campionanti nazionali di Rimini