Storia di Anna che nel lancio del peso dà i punti a tanti maschietti

Campionessa indoor juniores e medaglia d’argento indoor, il vero successo dell'atleta biscegliese sta nel coniugare sport e studio senza trascurare gli affetti

Continuano le buone notizie per gli atleti pugliesi che si distinguono nelle varie gare e nei diversi campionati, portando in alto il nome della nostra regione, con la mente rivolta alle gesta memorabili di campioni come Pietro Mennea. E ancora una volta, ad imporsi sulla scena è una ragazza, protagonista a livello nazionale del lancio del peso, uno sport che solitamente viene associato ad atleti piuttosto che ad atlete.

Anna Musci, 18enne biscegliese, ha ben figurato nei campionati italiani juniores, ottenendo due significativi risultati: si è laureata campionessa indoor juniores, con il miglior lancio di giornata (15.28) e successivamente, nella categoria indoor, ha conquistato la medaglia d’argento grazie al lancio di 15.74, classificandosi appena dietro la collega Monia Cantarella che ha ottenuto il punteggio di 15.96.

   

Ve la vogliamo raccontare la storia di Anna e dei suoi successi. Una storia fatta di caparbia volontà, grande talento, di una passione indomabile ma anche di attaccamento ad alcuni valori irrinunciabili: gli affetti, la famiglia, la dedizione allo studio. La ragazza sin da subito ha dato priorità all’atletica ma, in realtà, si dedica con energia e determinazione anche al bodybuilding. Lo sport è davvero la sua grande passione, a cui si applica con slancio, conciliando allenamenti, gare e trasferte con un percorso di studi serio e impegnativo: è al quinto anno dell’istituto alberghiero Aldo Moro di Trani e si prepara, con tutto lo zelo di cui è capace, ad affrontare tra pochi mesi il rush finale degli esami per il diploma.

“Posso ritenermi più che soddisfatta, visto che tra i primi obiettivi di quest’anno mi ero posta proprio la conquista del titolo di campionessa italiana indoor juniores”, afferma, commentando la sua partecipazione ai campionati nazionali di Ancona.

“Confesso che, per come avevo iniziato la stagione, mi aspettavo qualcosa in più a livello di prestazioni in gara, sia nei campionati italiani juniores sia in quelli assoluti. Ma per quanto riguarda la classifica posso ritenermi soddisfatta”, prosegue. “Mi sono appassionata al mondo dell’atletica grazie a mio fratello Carmelo: i primi ricordi che ho dell’atletica sono proprio le sue gare di peso e, ancora oggi, rivivo l’emozione di vederlo gareggiare e esultare per i tanti successi”, osserva.

E più ammirava Carmelo più si rendeva conto che l’atletica sarebbe stata anche la sua strada, innamorandosi del peso e del mondo dei lanci e non smettendo più di praticare questa specialità sportiva così particolare e complessa. “Del successo ottenuto sono grata al mio referente tecnico, Renzo Roverato, e al mio papà Ettore con cui mi alleno, nonchè alla società sportiva Alteratletica Locorotondo, e a tutti quelli che mi sostegno ogni giorno”, dichiara.

L’ultimo e più recente impegno di Anna sono stati gli Europei Under 23 disputati in Portogallo, dove ho ottenuto un quinto posto con la misura di 15.01, mentre complessivamente la squadra si è piazzata al primo posto. “Non sono molto soddisfatta del risultato finale, mi sarei aspettata qualcosa in più; ma accetto il risultato che sarà sicuramente di stimolo per le prossime gare”, il suo commento.

L’ennesima testimonianza di come nella vita i sogni vanno sempre inseguiti, soprattutto quando si possiedono dei veri talenti. Anche a costo di tanta fatica e di duri sacrifici, imposti oltre che dalla difficoltà di allenarsi in una disciplina per niente facile anche dalla necessità di conciliare lo sport con gli studi, senza sacrificare ovviamente tempo prezioso a questi ultimi.

Il getto del peso, detto anche lancio del peso, è una disciplina sportiva sia maschile che femminile, e consiste nel lanciare una sfera metallica il più lontano possibile. Ogni atleta ha a disposizione tre lanci che vengono valutati in base al migliore.

Il lancio viene effettuato su una pedana di lamiera, acciaio o altro materiale, con la parte superiore a livello della pista e la parte interna solitamente in calcestruzzo o asfalto. Per quanto riguarda il diametro, la pedana deve misurare 2,135 m e il cerchio metallico, colorato di bianco, 6 mm. Uno sport in cui, come dimostra Anna Musci, le ragazze non hanno niente da invidiare ai colleghi maschietti. In bocca al lupo, dunque, Anna: siamo pronti a brindare ai tuoi prossimi successi!

In alto e nelle altre foto, Anna Musci in diversi momenti di gara