L’idea di Giacomo per riportare i giovani alla tv

Con un talk spigliato e interessante su Tele Dehon, Curci, giovane ruvese, fa il pieno di ascolti parlando di attualità e scienza ma soprattutto coinvolgendo i suoi coetanei

«Gli studenti non sono vasi da riempire ma fuochi da accendere». Sono passati quasi duemila anni da quando Plutarco nei suoi scritti morali gettava le basi per una nuova tipologia di insegnamento, senza dubbio più disponibile nei confronti dei discenti ma non meno impegnativa. Il dotto scrittore di Cheronea invitava i maestri del suo tempo a non sovraccaricare gli allievi di un sapere meramente nozionistico bensì ad alimentare in loro un inestinguibile desiderio di scoperta. Una lezione rivelatasi quanto mai efficace per la mentalità di un’epoca ancora incline ad un’istruzione cattedratica, che ha attraversato la lunga compagine dei secoli fino a raggiungere piena concretezza nei nostri giorni.

A farne tesoro è il diciannovenne ruvese Giacomo Curci che, iscritto al secondo anno di giurisprudenza in un prestigioso ateneo romano, riesce a conciliare perfettamente gli impegni universitari con le tante passioni, scoutismo compreso, a cominciare dal mondo della comunicazione, verso cui cerca di accendere interesse e, perchè no, entusiasmo da parte dei giovani. Particolarmente propenso ad interfacciarsi con pubblico e clientela, il giovane è l’ideatore di un laboratorio di intrattenimento nato dall’evoluzione di un podcast autoprodotto in ambito scolastico, chiamato Simposio Selvaggio.

Giacomo Curci conduttore su >Tele Dehon di “Personaggi in cerca di autore”

Conseguita la maturità al liceo classico A. Oriani di Corato, nella primavera del 2021 Giacomo capisce che i tempi sono ormai maturi per rendere più ambizioso il suo progetto, decidendo di andare oltre il contesto scolastico. Grazie all’aiuto del coautore del format Andrea Grillo, parte la collaborazione con Tele Dehon. Una grande sfida in cui cambiano il supporto e le modalità ma soprattutto la produzione: si passa ad una rete rapida e stabile, peraltro telematica. “Il nostro format richiama a grandi linee quello di un talk show, nel quale cerchiamo di affrontare argomenti diversi di puntata in puntata, dalla lotta alla criminalità al turismo di prossimità, dalla salvaguardia ambientale all’educazione scolastica all’alimentazione filtrandoli con due lenti: i giovani e il territorio“, spiega. Dunque, una trasmissione fatta su misura per le nuove generazioni che mira a gettar luce sulle problematiche della nostra terra. Una scelta motivata dalla tipologia della rete che li ospita, di copertura regionale, ma principalmente un esperimento per dimostrare che restare in Puglia è possibile in quanto sono tante le risorse ancora poco conosciute.

Dopo il successo della prima stagione, mercoledì 26 ottobre si è inaugurata la seconda edizione di Personaggi in cerca d’autore (clicca qui) in onda su Tele Dehon, che vede le riconferme di Curci in qualità di conduttore e dell’andriese Andrea Grillo come coautore, accompagnati da altri coetanei. Un format che già dal titolo si lega alla celebre omonima opera pirandelliana, rievocando il tema del teatro nella sigla e nella chiusa del programma. “Quando il progetto prendeva vita ci sentivamo dei personaggi che cercavano un autore – racconta Giacomo-; volevamo metterci in gioco contando sulle nostre competenze, sulla passione e sul desiderio comune di imparare dai diversi professionisti di questa emittente televisiva“, prosegue.

Andrea Grillo, l’avv. Giuseppe Losappio e Giacomo Curci

Oltre alla promozione del territorio e all’esigenza di riavvicinare i giovani alla televisione, uno dei mass media tradizionali ad oggi in posizione defilata rispetto alle piattaforme web, l’obiettivo della trasmissione consiste nella diffusione di contenuti divulgativi con il piglio critico di menti fervide e animi entusiasti. Con un velo di suspense, Giacomo accenna: “non sappiamo se ci sarà una terza edizione del programma, aspettiamo la fine di questa che ci terrà impegnati fino a dicembre, prima di pensare al futuro”. E qualora dovesse presentarsi l’eventualità di una prossima edizione, il format necessiterebbe di una “rivoluzione”, come lui la ama definire, o quantomeno di un aggiornamento per essere riproposto. Tuttavia il grosso del lavoro è stato fatto, le idee per una crescita progressiva sono tutte ben custodite in attesa di realizzazione. In fondo, un programma interamente diretto da virgulti non ancora ventenni quasi un anno fa era impensabile. Eppure… eccoli, tenaci e combattivi, pronti a confrontarsi su tematiche di attualità.

Se è vero che «i nostri sogni e desideri cambiano il mondo», come suggeriva il filosofo austriaco Karl Popper, occorre ricordare che si comincia sempre dal basso, dalle piccole cose, dalle semplici conquiste quotidiane per godere gradualmente dell’ascesa. E Giacomo si è orientato così, malgrado il “bombardamento” mediatico, passo dopo passo, sparigliando sempre le carte delle sue massime aspirazioni. Perciò esprime profonda riconoscenza ad Andrea Grillo, coautore del format e di ogni puntata. Una grande amicizia rinfrancata da un proficuo spirito collaborativo e da un lungo lavoro di preparazione fatto anche di discussioni e di scontri che sono riusciti a superare senza esitazione. Un ringraziamento va pure alla squadra di Tele Dehon, in particolare al direttore padre Francesco Mazzotta, al dott. Luca Ciciriello che li ha osservati dall’alto dimostrandosi un fratello maggiore, alla regista Barbara Lomuscio curatrice della loro immagine: una realtà locale davvero dinamica che merita di essere conosciuta e seguita.

Andrea Grillo, il procuratore aggiunto della Repubblica Achille Bianchi, Giacomo Curci

Ultimo ma non meno importante l’affetto che Giacomo sente di rivolgere ai telespettatori, al giovane pubblico presente in studio e a tutti gli ospiti intervistati senza dei quali il programma non avrebbe raggiunto un livello qualitativo elevato. Appuntamento allora a mercoledì, ore 21.15, sugli schermi di Tele Dehon, al canale 19 del nostro telecomando. Buon lavoro Giacomo!

Nella foto in alto, Giacomo Curci (al centro) nella prima puntata della nuova serie di “Personaggi in cerca d’autore”