Qualche giorno fa, mi sono ritrovata a parlare con una signora di circa cinquant’anni che ha fatto un bilancio sommario sul differente modo di concepire il sesso e la sessualità da parte di sua figlia e delle nuove generazioni. Quello che Maria cercava di dirmi è che sua figlia, contrariamente a lei, parlava liberamente della sua vita sessuale, senza alcuna reticenza, senza pesanti fardelli derivanti da un certo senso del pudore. Questione che sconvolgeva sua madre, che avvertiva una distanza generazionale difficile a spiegarsi.
Maria ipotizzava che le ragioni di questa maggiore tranquillità e spigliatezza circa l’argomento andassero ricercate nel maggior uso che la figlia fa di internet, delle serie televisive e dei film che contengono molte più scene erotiche che in passato (aspetto su cui potremmo ampiamente dissentire); nelle amicizie che la ragazza ha coltivato negli anni. In realtà, la causa di questa maggior libertà è che il sesso non viene considerato un problema o che almeno le nuove generazioni fanno sempre meno fatica a parlarne.
Nonostante questo dato fondamentale, sono ancora tantissimi i pregiudizi legati alla sfera sessuale, alle malattie sessualmente trasmissibili, specie per le ragazze. Secondo lo Studio Nazionale Fertilità (clicca qui) gli adolescenti riscontrano notevoli difficoltà a ricercare le informazioni di cui necessitano, nonostante l’aumento di corsi a scuola e il minor pregiudizio con cui vengono trattate tali tematiche. L’89% dei ragazzi e l’84% delle ragazze cerca su internet informazioni utili su come gestire la salute sessuale e riproduttiva, facendo spesso scelte sbagliate e affidandosi a siti che non soddisfano i requisiti.
Per andare incontro ai giovani, ASL Bari e Unità operativa di pianificazione familiare Di Venere-Fallacara hanno attivato un servizio online, chiamato EvƏ (dal nome della prima donna biblica, ma interpretato in chiave moderna in favore della inclusione e del linguaggio di genere) a cui ogni utente (qualunque sia il suo genere) può richiedere tutte le informazioni di cui necessita. Un innovativo servizio di messaggistica istantanea per garantire un’assistenza tempestiva a donne ma anche uomini che necessitano di un supporto per casi di contraccezione d’urgenza e altre problematiche legate alla sessualità.
Attraverso il numero whatsapp 366 6240059, nel totale rispetto della privacy, si potrà dialogare con medici esperti e operatori sanitari che potranno rispondere su argomenti come la pillola anticoncezionale, pillola del giorno dopo, gravidanza indesiderata, interruzioni di gravidanza, malattie sessualmente trasmesse, papilloma virus, infezioni vaginali e rapporti sessuali a rischio. “Il consultorio on line attivato dalla ASL di Bari è una iniziativa innovativa in linea con una sensibilità e una esperienza maturate negli anni in Puglia nell’ambito della prevenzione e della tutela della salute sessuale. Tanto è vero che la Puglia è tra le pochissime regioni italiane ad offrire contraccezione gratuita – ed è stata tra le prime a dotarsene. Il progetto rientra in una progettualità di largo respiro che mira al potenziamento dei consultori in tutta la regione come luoghi di ascolto e di assistenza sempre operativi” conclude il presidente.
EvƏ è attivo tutti i giorni, sabato e domenica compresi, e anche nei festivi, dalle 8 alle 20. A coordinare il servizio, la dott.ssa Giulia Caradonna insieme ad un team di ostetriche. Il servizio si rivolge ad utenti di tutte le età, facendo particolare attenzione a ciascuna sensibilità: “Abbiamo pensato ai giovani in prima battuta – spiega Caradonna – e a quanti sono in difficoltà per i servizi che attengono alla salute riproduttiva e sessuale ma anche alle donne più grandi, già mamme, e a tutti coloro che possono accedere a consulenze gratuite e immediate per essere supportati nel percorso sessuale”.
La dottoressa spiega, inoltre, che questo servizio istantaneo rientra in una serie di iniziative promosse dall’Unità Operativa di Pianificazione Familiare, inserita nel più ampio Percorso Donna che affronta le delicate tematiche legate all’interruzione volontaria della gravidanza, in tutti i suoi aspetti preventivi e assistenziali. “Il percorso è articolato anche in ambulatori dedicati a gravidanza, dolore pelvico cronico, screening del cervico carcinoma con esecuzione di Paptest gratuito e ginecologia generale” conclude la ginecologa Caradonna. Per ogni informazione è possibile accedere al seguente link: .
“I consultori – spiega il direttore generale dell’Asl Bari, Antonio Sanguedolce – sono poco conosciuti e un’altissima percentuale di giovani non si è mai rivolta agli stessi. L’Asl intende così andare in controtendenza, migliorando il più possibile l’accesso alle informazioni e ai servizi in questo ambito. C’era fondamentale bisogno di questo servizio in modo da promuovere una contraccezione consapevole e potenziare l’accesso all’offerta di metodi contraccettivi anche in emergenza, in risposta alle sollecitazioni pervenute dal mondo dell’associazionismo studentesco. Ma soprattutto perché ci sono ancora tanti pregiudizi e tabù intorno a tutto quello che riguarda la sfera sessuale. Dobbiamo abbattere questi limiti con l’informazione”.