Libri al nastro di partenza per Giazira d’Italia

Cristiano Marti, giovane editore di Noicattaro, illustra il suo viaggio in sella alla bici per presentare il suo lavoro nelle librerie indipendenti da sud a nord

“Leggere ci dà un posto dove andare, anche quando dobbiamo rimanere dove siamo”. Un’espressione che testimonia il valore della lettura, i percorsi immaginari regalati dalle pagine di un libro tra le parole, le metafore, i dialoghi e i personaggi al di là ogni confine di spazio e tempo. Nel caso di Cristiano Marti quest’espressione necessita di una variazione. Cristiano è un giovane di Noicattaro, fondatore di Giazira Scritture, una piccola casa editrice che nel 2023 spegnerà le prime dieci candeline: anni densi di iniziative, offrendo spazio a tematiche che valorizzano il territorio e che hanno portato il nostro in giro per scuole, associazioni, rassegne letterarie lungo la Puglia e non solo.

Cristiano Marti

Dal 14 al 27 giugno sarà protagonista di Giazira d’Italia: con la sua bicicletta percorrerà il paese da sud a nord, da Bari a Garbagnate Milanese in Lombardia, toccando 14 città (Bari, Bisceglie, Foggia, Termoli, Pescara, Ancona, Fano, Bologna, Parma, Cremona e Garbagnate Milanese) e 6 regioni, facendo tappa in 11 librerie indipendenti per presentare i volumi della sua casa editrice. Marciando sui pedali, il giovane editore pugliese scriverà un’avventura in bicicletta lunga 1400 chilometri. Oltre a far conoscere le storie dei suoi autori porterà in giro attività laboratoriali per i più piccoli, a conferma  dell’attenzione rivolta alla promozione della lettura presso i bambini e i ragazzi: Cristiano, infatti, oltre a pubblicare libri, svolge l’attività di educatore di minori. E molte pubblicazioni di Giazira Scritture riguardano temi che suscitano curiosità e interesse nella sfera giovanile: “La mia esperienza lavorativa di educatore – spiega – ha acceso la voglia di far dialogare lo sport e la cultura”.

Marti alla presentazione di un volume di Giazira Scritture

Il viaggio a cui il nostro si accinge è un progetto avventuroso, proprio come uno di quei romanzi che tengono il fiato sospeso sino all’ultima pagina. A Cristiano, però, fiato e resistenza serviranno, dovendo pedalare per 70 km al giorno per mettere in connessione le piccole ed effervescenti realtà librarie del paese. In sella alla bicicletta proverà a comunicare cultura, sostenibilità, rispetto per l’ambiente, rompendo gli schemi tradizionali della promozione dei libri. Giazira d’Italia è, infatti, un’esperienza innovativa: una “follia creativa” che rompe gli schemi e le convenzioni nel panorama editoriale. “L’idea è maturata durante il lockdown, quando ho riscoperto la bicicletta – spiega Cristiano – di cui sono appassionato. La bicicletta è il mezzo ideale per creare condivisione: si pensi al cicloturismo, alla mobilità sostenibile nelle nostre città. Bici e libri creano un connubio ‘avventuroso’, costituiscono un miscuglio di linguaggi che entrano in dialogano”.

Ogni tappa si trasformerà, dunque, in un racconto, generando un livello narrativo documentaristico. Mentre Cristiano costeggerà il versante adriatico in sella alla bici, Pamela Barba, fotoreporter freelance, tallonerà l’editore/ciclista per le riprese video con cui creare contenuti sul viaggio.

“Una parte dell’editoria indipendente, soprattutto le piccole case, affronta problemi derivanti dalle scarse risorse economiche con cui investire su un piano di comunicazione o di distribuzione sul mercato. Queste ristrettezze possono ricadere sulla programmazione editoriale, spesso improvvisata, generando collane di libri poco comprensibili o che non raccontano una storia”, osserva Marti. L’Italia è punteggiata da oltre 3500 librerie che rappresentano un essenziale presidio culturale e territoriale. Il 50% dei clienti nel 2021 ha usufruito della presenza e dei servizi proprio delle librerie indipendenti (fonte AGI).

Lo spazio di Giazira Scritture al Salone del Libro di Torino

“Giazira scritture è una delle migliaia di case editrici attive nel nostro paese. Cerco di distinguermi raccontando, attraverso le storie pubblicate, gli aspetti che attengono il più possibile all’esperienza biografica”, chiarisce Cristiano. Raccontare e raccontarsi sono i ‘pedali’ che porteranno il ciclista/editore a macinare oltre mille chilometri. La rete di librai da nord a sud che sostiene Giazira d’Italia rappresenta un nuovo punto di partenza, una nuova forma di promozione, a partire dalla voglia e dalla capacità di raccontare e scambiare conoscenze. “La limitatezza delle risorse può costituire un vantaggio, uno stimolo a trovare nuove strategie. Come pure l’essere un piccolo editore dà la libertà di poter scegliere liberamente un progetto e sollecitare quella scintilla di creatività utile a favorire gli incontri”, spiega Marti.

Una delle principali problematiche nella filiera editoriale è la miriade di titoli che affollano gli scaffali senza che sia stata operata un’adeguata selezione. “Alcuni piccoli editori curano con attenzione l’aspetto della qualità di un libro; altri continuano, invece, ad inseguire le logiche dei grandi marchi, pubblicando numerosi titoli ogni anno, interrompendo in qualche modo il percorso di promozione insieme all’autore. Si tratta – spiega Cristiano – dello stesso fenomeno che accade con un autore emergente che magari pubblica con un grande editore, ritrovandosi tra una marea di altri autori. E’ innegabile l’orgoglio di ritrovarsi accostati ad una celebre casa editrice, ma col tempo ci si ritrova senza un adeguato accompagnamento, con un libro che dopo un tempo brevissimo svanisce dal mercato”. Se da una parte l’editore dovrebbe tentare di essere creativo, uscendo dalle logiche del mercato, dall’altro l’autore deve compiere lo sforzo di attendere, lavorare e insistere sul suo progetto insieme a quell’editore che ha deciso di scommettere sul suo lavoro. Questo il punto di vista del nostro.

Giazira scritture, che finora ha pubblicato circa 50 titoli (una media di 7 l’anno) rispecchia la visione del suo fondatore: “Ho iniziato l’avventura della mia casa editrice con due progetti per bambini che hanno avuto un successo di vendite soprattutto in ambito scolastico. Ho sempre scelto di pubblicare pochi titoli all’anno, privilegiando la qualità e avviando un percorso di collaborazione con l’autore che può durare anni. Scarto quei titoli che potrebbero arricchire il catalogo ma diminuire la qualità editoriale. Ogni volume che pubblico è un percorso che esula dalle regole del mercato e che, sono convinto, non può avere vita breve”. E prosegue: “Alcuni dei libri pubblicati, continuano a vendere e a suscitare curiosità anche dopo diversi anni. A renderne duratura la vita contribuisce il rapporto di fiducia che instauro con gli autori. Il percorso di promozione di un libro somiglia, per certi versi, alle storie d’amore che durano finchè regge la volontà della coppia a proseguire”.

Una storia d’amore che in qualche caso è stata davvero fortunata. E’ il caso di Itinerari Matematici in Puglia, il volume che ha sfiorato le diecimila copie, e AppPuglia. Il primo, nato dalla penna di una docente di matematica, Sandra Lucente, unisce la divulgazione scientifica alla valorizzazione del territorio; nel secondo di Luigi Laguaragnella (l’autore di questo articolo) si percepisce la voglia di raccontare una tematica al pubblico giovanile facendo dialogare la pedagogia, il turismo e la tecnologia. Linguaggi diversi che entrano in connessione, accostando argomenti generali a una storia particolare.

L’Associazione pugliese degli editori conta 21 membri che si impegnano non senza fatica a fare rete. Non sono pochi gli editori sostenuti in passato da finanziamenti e pubblicazioni a pagamento, al di là dell’aspetto qualitativo del prodotto-libro. Inoltre prediligendo, per ovvi motivi, l’aspetto economico che manda in crisi molte realtà editoriali, il fatturato diventa l’obiettivo principale al posto delle creazioni di reti e progettualità. Così l’ambizione di una casa editrice è partecipare agli eventi letterari di caratura nazionale, che soprattutto durante la bella stagione mettono i libri in vetrina nelle piazze dei borghi. Come accade per molti settori professionali, una conseguenza di tale scenario è la scarsa collaborazione tra colleghi, la creazione di muri delimitati da un atteggiamento poco incline a scovare nuove occasioni e scambi conoscitivi, badando al proprio “orticello”, in questo caso “editoriale”; un atteggiamento rafforzato dalle proprie e forti convinzioni professionali e umane.

E’ un quadro sociale, un modo di approcciarsi molto diffuso nel nostro Mezzogiorno, che si cerca di svecchiare, magari partendo dal basso. “Partire dal basso significa unire tre o quattro editori con la voglia, la pazienza, le energie e il tempo di incontrarsi per generare nuove esperienze ed opportunità. Troppo spesso – chiarisce l’editore di Noicattaro – ci si ferma alle antipatie o simpatie in ambito professionale, quando sarebbe più giusto superare questi pregiudizi per mettersi insieme e recuperare conoscenze, patrimoni. Molti, invece, sentono di possedere la verità o di avere la soluzione ai problemi in tasca, senza davvero compiere lo sforzo di un miglioramento che giova all’intera società. La difficoltà è l’annosa incapacità di fare squadra soprattutto nell’imprenditoria locale, che spesso frantuma contesti che darebbero valore e ricchezza al territorio, che costuituisce un grosso ostacoli alla promozione e alla circolazione della cultura”.

Alcuni volumi pubblicati da Giazira Scritture

A pochi giorni dalla partenza di Giazira d’Italia, il 14 giugno con un evento alla Libreria Zaum di Bari, Cristiano sta completando i preparativi e continua ad allenarsi in sella alla sua bici. “Ho sempre voglia di progettare, di scovare la novità che arricchisce la quotidianità, mantenendo lo stesso entusiasmo che mi accompagna quando pedalo”, osserva. Il quotidiano è il punto di partenza, da cui non fuggire, per raccontare e scoprire la bellezza delle possibilità che esso offre. I viaggi mentali offerti dalla lettura, Cristiano li percorrerà davvero.

Le foto sono tratte dalle pagine fb di Cristiano Marti e Giazira Scritture