L’austriaco che girò tutta la Puglia in sella alla sua bici

Con la storia di Christoph Liebl, che dieci anni fa pedalò lungo l'intero Tacco d'Italia, celebriamo la giornata mondiale dedicata alle due ruote

Ieri, 3 giugno, è stata la Giornata mondiale della bicicletta, istituita dall’Onu il 12 aprile 2018. Lo scopo è promuovere la sostenibilità e la salute, invitando sempre più persone ad inforcare la bici per affrontare i verdi sentieri della campagna o le strade della città. Dopo e durante il periodo di emergenza sanitaria, la bicicletta è divenuta il mezzo di trasporto più amato e non manca chi ne ha fatto uno sport quotidiano, l’ideale durante le giornate di bel tempo. Che sia una mountain bike, una bici pieghevole o una e-bike, andare in bicicletta dà sempre grandi benefici per la salute, ma può essere anche e soprattutto un modo per entrare in sintonia con l’ambiente e riscoprire lati e angoli inediti del paesaggio.

La costa del Gargano. foto tratta sdal sito Pugnochiuso.com

Così ha fatto Christoph Liebl, ciclista austriaco che una decina d’anni fa (oggi ne ha 69), ideò il primissimo tour in bici della Puglia. Ma non è l’unica impresa titanica compiuta da questo “fanatico” della bicicletta. Liebl ha percorso, infatti, quasi tutta l’Europa su due ruote, affrontando qualunque tipo di clima, dal caldo afoso dell’estate spagnola al rigido inverno della Norvegia. Ad Umberto Eco aveva raccontato in un’intervista che, però, era la Puglia ad occupare un posto privilegiato nel suo cuore, perché non aveva mai sperimentato una simile ricchezza di paesaggi ed avventure tanto straordinarie.

Da insaziabile viaggiatore, aveva già ampiamente perlustrato in lungo e in largo l’Italia, in sella alla sua velocissima Bianchi. “Già da diversi anni mi concedo il piacere di scoprire in bicicletta una nuova parte dell’Italia – racconta – e ho visitato la Lombardia, il Piemonte, la Liguria, la Sardegna, la Sicilia, la Toscana e l’Umbria. Però, desideravo conoscere il sud della Penisola, in particolare la Puglia, che affonda radici ancora vive nella splendida cultura greco-bizantina”. Il Tacco d’Italia lo incuriosisce da quando era bambino e suo nonno, brindisino di origine, gli raccontava spesso del mare azzurrino e sabbioso, delle alture del Gargano, del verde sgargiante delle sue pianure, delle vigne che si ammirano qua e là, lungo le campagne.

Castel del Monte (foto: vololibero)

Ero nato e cresciuto col mito della Puglia nella mente e nel cuore. Sono partito in treno da Röthis Rebhalde sulle Alpi tirolesi, e dopo ben 15 ore di viaggio – 5 delle quali bloccato alla stazione di Bologna in attesa del primo treno utile – sono giunto in Puglia, a Bari, città che ho scelto come punto di partenza per il mio tour”, prosegue Christoph. Scopre la bellezza del centro storico del barese, le sue stradine strette e tortuose, il suo sali e scendi piano e tranquillo, e si innamora di questo splendido capoluogo definendola “una città poetica, bellissima”. Subito dopo vira verso Matera, fermandosi ad Altamura e gustando il suo pane. “Ho trovato una città ricca di storia e di cultura. Bellissima Matera, dove ho pernottato, per poi dirigermi, sempre in bici, tra le gravine e le colline tarantine fino a Martina Franca, per altri 80 chilometri circa. Ho visto i trulli e le tipiche abitazioni della valle d’Itria e ne sono rimasto incredibilmente affascinato”, afferma Liebl.

E poi ha proseguito attraversando il parco nazionale della murgia e moltissime riserve naturali, pedalando sempre nei pressi del mare. “Un viaggio in bicicletta in Puglia non avrebbe alcun senso senza il mare o la natura. Successivamente ho visitato Taranto, Gallipoli e Lecce. Da Otranto, poi, ho percorso tutta la costa orientale fino a Leuca, finibus terrae, Questo tratto per il cicloturismo è veramente ideale: aria pulita, asfalto buono e assenza di traffico pesante” racconta il ciclista, tornando con la mente al bellissimo mare pugliese, alle sue grotte e alle sue straordinarie spiagge. Ha terminato il suo viaggio a Brindisi, trascorrendo un giorno in compagnia dei racconti del nonno, il vero fautore di questo viaggio, la sua spinta emozionale per tutta la durata della sua avventura. “Mi è sembrato di fare un viaggio quasi spirituale – spiega Christoph – in una terra incantevole, con in sottofondo la voce estatica e tranquillizzante del mio avo, i suoi racconti e il suo grande amore per la Puglia”.

Santa Maria di Leuca (foto dal sito La Chiocciola)

Quello che l’ha colpito moltissimo è stata l’ospitalità degli abitanti della regione, disposti a tutto pur di mettere a proprio agio il ciclista e fargli provare la bontà del cibo pugliese: “per me è bellissimo soggiornare presso gli abitanti del luogo, perché ho la possibilità di farmi tanti amici e di ricambiare il favore invitandoli in Austria. Quando non ho trovato chi mi potesse ospitare, ho prenotato in ostelli e pensioni, trovandomi sempre bene, sentendomi sempre a casa. Mi hanno permesso anche di tenere in stanza la bici. Temevo che me la rubassero lì fuori, senza catena, come mi è capitato una volta in Spagna”, racconta pieno di gratitudine questo straordinario ciclista.

Una veduta di Taranto (foto dal sito press.regione.puglia.it)

Questo suo tour della Puglia è stato emulato da molti amanti della bicicletta, rimasti considerevolmente colpiti dal percorso di Christoph. L’hanno contattato su Twitter e Facebook e gli hanno chiesto consigli su come intraprendere questo viaggio e a tutti Christoph ha rivolto lo stesso spassionato consiglio: “Pedalate di mattina e siate i più leggeri possibili. Per il resto, non fatevi piani. Pensate a grandi linee il percorso. Potreste essere stanchi un giorno e fermarvi prima, o al contrario pieni di energia e percorrere parecchi chilometri in più. Non importa. Ascoltate il vostro corpo, confidate nel vostro istinto, ma soprattutto divertitevi, perché la bicicletta è divertimento su due ruote!”.

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In foto, alcuni posti visitati dal ciclist