Dopo l’enorme delusione del 2020, quando l’U.S. Bitonto Calcio fu retrocessa dalla Lega Pro alla Serie D, a causa di un deferimento per illecito sportivo, i neroverdi tornano alla ribalta con un campionato sino ad oggi quasi senza macchia, riaccendendo gli animi dei tifosi e la speranza dell’intera città di raggiungere lo storico traguardo della prima promozione in Serie C.
Il 24 luglio 2020 si era scelto il silenzio, quasi surreale, considerati i roboanti festeggiamenti dei giorni precedenti. Eppure, quel silenzio in qualche modo era stato ancor più rumoroso delle urla di gioia e delle trombette che avevano messo a dura prova i timpani. La società, di fronte alle accuse e alla condanna per calcioscommesse, decise di affidarsi a uno scarno comunicato in cui si dichiarava “attonita” e “completamente estranea ai fatti”. Ma non bastò.
Il sogno si era infranto e con sé aveva portato via anche la gioia e l’entusiasmo dei bitontini, delusi e quasi rassegnati all’idea che di lì in poi sarebbe seguito un periodo di stallo per i leoni neroverdi, costretti a ricominciare tutto daccapo. Oggi, invece, a solo un anno e mezzo di distanza, il Bitonto torna a vincere e convincere; e soprattutto torna a entusiasmare i tifosi che, con l’allentamento delle misure imposte dalla pandemia, non mancano di far sentire il loro calore, affollando le tribune dello Stadio degli ulivi.
Una ripresa miracolosa, frutto dell’orgoglio degli undici ragazzi che ogni domenica lottano in campo per portare il nome della società lì dove meritava di essere già un paio d’anni fa. Esemplare e significativo è stato anche il tesseramento di Vito Lacassia, giovane bitontino, talentuosissimo difensore in prestito dall’Andria, che nella sua prima intervista ha dichiarato: “Il passato ormai non conta, ciò che conta è quello che parte da qui fino alla fine. La speranza è quella di poter ricentrare il tanto ambito obiettivo che tutta la tifoseria aspetta”.
La grinta, la voglia di riscatto e il l’amore per la città spingono i ragazzi di mister De Luca a dare tutto quello che possono in campo, come nel match disputato domenica 13 febbraio contro il Molfetta, in cui in pieno recupero, precisamente al 95’, Turitto ha siglato al fotofinish la rete del 2-1, consolidando il secondo posto a 49 punti e aggiungendo un altro tassello alla stagione quasi impeccabile dei neroverdi. Che ora vedono a solo due distanze l’Audace Cerignola, capolista e anch’essa protagonista di una stagione sfolgorante.
Il finale è ancora tutto da scrivere. Ma ora si può affermare ad alta voce che sognare è lecito. Comunque andrà a finire, atleti e tifosi potranno andare orgogliosi di ciò che si sta costruendo. Perché alla fine il calcio, vissuto in maniera sana, unisce, crea rapporti indissolubili che portiamo dentro di noi per sempre e ci regala storie che molto più spesso somigliano a delle vere e proprie favole.
In alto, l’attaccante Riccardo Lattanzio. Le foto sono di Anna Verriello