La variante “omicron” spaventa e le città cancellano gli eventi di piazza. La pandemia colpisce ancora duro il mondo dello spettacolo, come dimostrano i tanti concerti rinviati. L’incertezza degli addetti al settore è ormai una costante. Molti hanno spostato gli appuntamenti alla bella stagione, quando le incognite sulla sicurezza sanitaria dovrebbero diminuire. L’ottimismo, però, non decade. Anche Gabriele e Francesco Acquafredda, direttori del John Cage Center non restano a guardare.
Abbiamo già parlato di loro esattamente un anno fa quando, in piena emergenza, i fratelli hanno inaugurato a Bitonto il primo centro d’orientamento per l’università telematica e-Campus e accademia musicale. Cogliendo l’occasione di questo primo anniversario, abbiamo chiesto ai due giovani e talentuosi imprenditori di tracciare un bilancio del primo anno di attività e parlarci dei progetti in cantiere.
“Se la nostra attività ha superato la prova del tempo lo dobbiamo anche ai tanti iscritti che, quest’anno, hanno scelto il John Cage Center; la nostra offerta è considerevolmente ampia e spazia in cinque facoltà: da giurisprudenza a economia, da psicologia a ingegneria, passando per lettere”, esordisce Gabriele Acquafredda, soddisfatto del positivo riscontro ottenuto sia dall’accademia musicale che per dal centro e-campus.
Ampia è anche la tipologia di titoli rilasciati dalla scuola: “24 cfu come requisito minimo per l’inserimento nelle graduatorie scolastiche, corsi di perfezionamento, metodologia clil, certificazioni informatiche eipass”, illustra.
“I dati in nostro possesso parlano chiaro: più di cento iscritti per l’e-campus e un’altra cinquantina per l’ateneo musicale; un risultato segno della fiducia riposta dai nostri studenti e che premia un team di docenti altamente qualificati; cresce anche il numero di studenti che scelgono di completare il proprio percorso di studi inserendosi nelle graduatorie provinciali Supplenze 2022”, prosegue Francesco Acquafredda, docente di percussioni presso il Liceo Musicale di Potenza.
Tra le novità fresche di inizio anno, la scuola propone una masterclass, prevista per il 20 gennaio al teatro Traetta di Bitonto, con uno special guest di tutto rispetto: Fabrizio Bosso. “Trombettista torinese di fama internazionale, ormai da anni presenza costante dell’Umbria Jazz Festival, Bosso ha partecipato ad alcune edizioni del Festival di Sanremo”, spiega Gabriele.
“Accostato a grandi figure del jazz internazionale, come l’afroamericano Wynton Marsalis, ha all’attivo nella sua carriera collaborazioni con artisti di fama internazionale, quali Claudio Baglioni, Mario Biondi, Renato Zero, Raphael Gualazzi, Sergio Cammariere”, precisa Francesco Acquafredda.
Ma scendiamo un po’ più nei dettagli. La giornata del 20 si articolerà in due sessioni: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 17,30. Il maestro terrà lezioni ai singoli studenti iscritti, mettendo a disposizione la sua comprovata esperienza nel panorama jazz, soul e pop. “Il corso di perfezionamento si incentrerà su ear training, tecniche di improvvisazione per principianti ed avanzati, approccio allo studio dei brani della tradizione jazzistica e del moderno. Per la sera sono previsti un soundcheck e un concerto finale aperto agli studenti”, prosegue Francesco. “Ad esibirsi sul palco del Traetta in quartetto, assieme a Bosso, ci saranno alcuni musicisti suoi amici di lunga data: Mimmo Campanale alla batteria, Camillo Pace al contrabbasso e Alberto Iovene al pianoforte”, puntualizza.
“Una mano preziosa nell’organizzazione dell’evento ci è stata offerta da Tony Santoruvo, nostro docente di tromba il quale, giovandosi delle collaborazioni discografiche con Bosso, ci ha subito messi in contatto col maestro: grazie a lui un sogno diventerà a breve realtà”, sottolinea Francesco.
Sponsor dell’evento: Agridè, Bar Popolare, Lilò, Free Lady, Solito Posto, 26Uomo. Media partner. DaBitonto e Radio00. La masterclass e il concerto con Bosso si inscrivono in un progetto più ampio, il The John Cage Master Fest: “La nostra ambizione è ospitare a Bitonto artisti di fama internazionale, permettendo ai nostri studenti e a semplici appassionati di formarsi attraverso la conoscenza e l’ascolto di musicisti rinomati nei più disparati generi; le tante adesioni provenienti anche da altri paesi dell’hinterland barese, della Puglia e della Basilicata, ci fanno ben sperare in un positivo esito della manifestazione. Ci auguriamo non resti un’occasione sprecata per Bitonto e i bitontini”, concludono Gabriele e Francesco.
Nella foto in alto, Fabrizio Bosso