La casa dello studente “Angelo Fraccacreta” di Bari è stato lo scenario di Progettare residenze universitarie innovative, l’evento della Regione Puglia dedicato alla presentazione delle linee guida dei cinque concorsi di progettazione rivolti a potenziare e migliorare l’ospitalità per i giovani iscritti agli atenei pugliesi. Un’occasione, inoltre, per fare il punto con esperti, tecnici e istituzioni sulle politiche, regionale e nazionali, in tema di housing universitario e, in definitiva, sul diritto allo studio.
“Siamo nel pieno di un’importante sperimentazione lanciata dall’amministrazione regionale che punta al recupero di alcuni edifici storici e alla rifunzionalizzazione di altri edifici pubblici, trasformandoli in spazi a disposizione delle comunità studentesche e degli studenti delle nostre città universitarie”, ha detto l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo. L’idea dei concorsi di progettazione, aperti ad architetti, ingegneri e professionisti di tutto il paese, è destinata, difatti, a produrre un notevole impatto sui centri universitari della Puglia, in termini di rigenerazione urbana, grazie alla ristrutturazione di edifici rimasti privi di funzioni, oltre che di potenziamento e ripensamento dell’ospitalità offerta agli studenti. “L’idea dei concorsi – ha proseguito Leo – è funzionale a garantire la qualità dei progetti, anche alla luce della bellissima esperienza appena conclusa dei concorsi di progettazione per i primi Poli per l’Infanzia della Puglia”. Un’esperienza coronata da successo e che ha ricevuto il plauso del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
Dopo la pubblicazione dei primi due concorsi, destinati al restyling dell’ex monastero dei Teresiani, nel centro storico di Lecce, e dell’ex brefotrofio di Palazzo Frisini a Taranto, sono ora in rampa di lancio gli altri tre concorsi per la ristrutturazione di immobili a Brindisi, Bari e Foggia. Promossi dalla Regione Puglia attraverso un accordo con le agenzie regionali per il Diritto allo studio (ADISU-ente banditore) e per la progettazione (ASSET), i concorsi sono propedeutici alla candidatura al quinto bando della L 338/2000, che prevede il cofinanziamento per la realizzazione di alloggi e residenze universitarie.
“La partita”, in cui gioca un ruolo fondamentale il Consiglio Nazionale degli Architetti, che ha fornito gratuitamente la piattaforma per le candidature, si gioca in due tempi: nel primo, i partecipanti sono chiamati ad elaborare un’idea progettuale; nel secondo, le migliori cinque proposte, individuate da un’apposita commissione, potranno essere sviluppate, nel rispetto degli standard dimensionali e qualitativi e completi di tutti servizi di supporto alla didattica, alla ricerca e alle attività culturali e ricreative. La partecipazione è aperta a pool di architetti, ingegneri e altri professionisti per le attività correlate.
All’evento alla casa dello studente sono intervenuti, oltre all’assessore regionale Sebastiano Leo in collegamento web, la direttrice del dipartimento Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, Silvia Pellegrini, il presidente ADISU, Alessandro Cataldo, il direttore generale di ASSET, Elio Sannicandro, Alessandro Balducci e Nicola Martinelli del Centro Studi Urb@nit, soggetto che coordina la ricerca scientifica all’interno del progetto Puglia Regione Universitaria, Giuseppe Catalano, membro della Commissione L 338/200, Adolfo Baratta, professore del dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, i presidenti degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri.
Nella foto in alto, l’ex monastero dei teresiani a Lecce, candidato a diventare residenza universitaria