Per rilanciare gli atenei, la Puglia punta sull’ospitalità

Un convegno della Regione fa il punto sui progetti in concorso per il restyling di edifici pubblici da destinare a residenze per gli studenti delle università pugliesi

La casa dello studente “Angelo Fraccacreta” di Bari è stato lo scenario di Progettare residenze universitarie innovative, l’evento della Regione Puglia dedicato alla presentazione delle linee guida dei cinque concorsi di progettazione rivolti a potenziare e migliorare l’ospitalità per i giovani iscritti agli atenei pugliesi. Un’occasione, inoltre, per fare il punto con esperti, tecnici e istituzioni sulle politiche, regionale e nazionali, in tema di housing universitario e, in definitiva, sul diritto allo studio.

L’intervento dell’assessore Sebastiano Leo. Al tavolo dei relatori, Silvia Pellegrino e Alessandro Cataldo

“Siamo nel pieno di un’importante sperimentazione lanciata dall’amministrazione regionale che punta al recupero di alcuni edifici storici e alla rifunzionalizzazione di altri edifici pubblici, trasformandoli in spazi a disposizione delle comunità studentesche e degli studenti delle nostre città universitarie”, ha detto l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo. L’idea dei concorsi di progettazione, aperti ad architetti, ingegneri e professionisti di tutto il paese, è destinata, difatti, a produrre un notevole impatto sui centri universitari della Puglia, in termini di rigenerazione urbana, grazie alla ristrutturazione di edifici rimasti privi di funzioni, oltre che di potenziamento e ripensamento dell’ospitalità offerta agli studenti. “L’idea dei concorsi – ha proseguito Leo – è funzionale a garantire la qualità dei progetti, anche alla luce della bellissima esperienza appena conclusa dei concorsi di progettazione per i primi Poli per l’Infanzia della Puglia”. Un’esperienza coronata da successo e che ha ricevuto il plauso del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Silvia Pellegrini ed Elio Sannicandro

Dopo la pubblicazione dei primi due concorsi, destinati al restyling dell’ex monastero dei Teresiani, nel centro storico di Lecce, e dell’ex brefotrofio di Palazzo Frisini a Taranto, sono ora in rampa di lancio gli altri tre concorsi per la ristrutturazione di immobili a Brindisi, Bari e Foggia. Promossi dalla Regione Puglia attraverso un accordo con le agenzie regionali per il Diritto allo studio (ADISU-ente banditore) e per la progettazione (ASSET), i concorsi sono propedeutici alla candidatura al quinto bando della L 338/2000, che prevede il cofinanziamento per la realizzazione di alloggi e residenze universitarie.

“La partita”, in cui gioca un ruolo fondamentale il Consiglio Nazionale degli Architetti, che ha fornito gratuitamente la piattaforma per le candidature, si gioca in due tempi: nel primo, i partecipanti sono chiamati ad elaborare un’idea progettuale; nel secondo, le migliori cinque proposte, individuate da un’apposita commissione, potranno essere sviluppate, nel rispetto degli standard dimensionali e qualitativi e completi di tutti servizi di supporto alla didattica, alla ricerca e alle attività culturali e ricreative. La partecipazione è aperta a pool di architetti, ingegneri e altri professionisti per le attività correlate.

La casa dello studente “Angelo Fraccacreta” di Bari

All’evento alla casa dello studente sono intervenuti, oltre all’assessore regionale Sebastiano Leo in collegamento web, la direttrice del dipartimento Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, Silvia Pellegrini, il presidente ADISU, Alessandro Cataldo, il direttore generale di ASSET, Elio Sannicandro, Alessandro Balducci e Nicola Martinelli del Centro Studi Urb@nit, soggetto che coordina la ricerca scientifica all’interno del progetto Puglia Regione Universitaria, Giuseppe Catalano, membro della Commissione L 338/200, Adolfo Baratta, professore del dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, i presidenti degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri.

Nella foto in alto, l’ex monastero dei teresiani a Lecce, candidato a diventare residenza universitaria