Dall’amore per gli altri la passione per lo yoga

Da Laterza in provincia di Taranto alla Grecia, dall’Egitto a Londra, dall'India a Bari il viaggio di Marcella Spinosa alla ricerca di un lavoro come dimensione dell'anima

Sono circa le undici quando chiamo Marcella Spinosa, insegnante di yoga “in trasferta”, incapace di stare in un posto solo. Marcella mi risponde subito con la solita cordialità e quasi si stupisce delle poche domande, neppure tanto specifiche, e della mia capacità di ascolto. La sua è una vita che va raccontata lentamente, tanto è ricca di emozioni, avventure e lavori che alla fine l’hanno portata a Bari. E certamente, non vi resterà a lungo, perché Marcella ha l’argento vivo addosso; una voglia irrefrenabile di mettersi in gioco, di calarsi nella vita e viverla fino in fondo. E non è un semplice spostarsi, il suo, di posto in posto, di luogo in luogo; ma un formarsi, vivere nuove esperienze e tornare a casa con un bagaglio sempre ricco, con tante di quelle cose da raccontare.

Ho tanti ricordi impressi nella memoria” comincia Marcella, schermendosi dietro un sorriso che rivela subito tutta la sua umiltà. Stupisce che abbia poco più di trent’anni e abbia già vissuto tante di quelle avventure, alla ricerca di se stessa e sfidando se stessa. Ha fatto del viaggio la sua vocazione, senza arrendersi alle prime difficoltà e accettando ogni lavoro per mantenersi e scoprire nuovi aspetti di sé. “È a Londra che sono cresciuta, in tutti i sensi. Ci sono capitata quasi per caso, dopo la triennale in Scienze della Comunicazione, Arti e Spettacolo a Ferrara. Arrivo e un mio amico mi offre un lavoro. Colgo al volo l’occasione e resto lì cinque anni. Ero manager in un bar con tante responsabilità, turni da organizzare, acquisti da fare: tante cose, anche troppe, ogni giorno. Alla fine ho dovuto lasciare. Dopo quelle giornate infernali, andavo a yoga e finalmente mi sentivo meglio. A quel punto mi sono detta che non sarebbe stato male seguire un vero e proprio corso di formazione e insegnare a mia volta”, racconta.

Il lavoro come manager in un bar di Londra

E così è stato. Questa ragazza di Laterza, che aveva frequentato il liceo classico con indirizzo pubblicitario a Castellaneta, va in India per un mese per studiare yoga, consapevole di aver trovato la sua strada. “Dopotutto – spiega con la sua umanità e la sua dolcezza – nessun lavoro per me era solo un lavoro. Era soprattutto un’occasione per rendere felici gli altri. A Londra, alle sei di mattina, in pieno inverno, coccolavo i clienti con un cappuccino caldo. È stato da sempre questo il mio obiettivo”. In India amplia le sue conoscenze sullo yoga e ottiene utili insegnamenti anche per se stessa, al punto che quando torna a Laterza – nel triste periodo del lock down – Marcella non si abbandona all’inerzia. Al contrario, approfitta del periodo per scavare dentro se stessa, compiendo un gran lavoro di indagine. Ne esce nuova, con una gran voglia di tornare a viaggiare, continuare a vedere il mondo. Ma, soprattutto, ora è pronta a mettere in pratica gli insegnamenti appresi in India e a organizzare dei corsi su Zoom.

Le lezioni duravano massimo mezz’ora, almeno all’inizio, ed erano molto semplici, in modo che tutti potessero seguirle. Considerando lo spazio limitato di chi mi seguiva a casa, ho scelto per molto tempo di insegnare ‘yoga sulla sedia’. Il corso ha avuto molto successo e gli iscritti sono pian piano aumentati. Da ottobre, ho iniziato a fare lezioni in presenza a Laterza ma molte sono proseguite online. Molte amiche di Roma, Bologna e Ferrara hanno voluto proseguire online e spesso anche chi è impossibilitato a venire in sede, magari per il cattivo tempo, può fare lezione online. A Laterza ho una saletta in una palestra, che occupo per due giorni a settimana. Talvolta tenendo corsi individuali o con piccoli gruppi, a seconda delle esigenze del singolo” racconta Marcella.

Dal viaggio in India l’idea di insegnare le tecniche dello yoga

Il mio desiderio – confessa quest’intrepida insegnante di yoga – è aprire una sala di yoga a Bari, una sala sul mare e dare la possibilità a più persone di insegnare”. Marcella frequenta attualmente nel capoluogo pugliese un corso di laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e ha riscoperto la città dopo il lungo periodo di chiusura. “Mi piace molto Bari, il suo mare, il legame che ha con la cultura. La trovo una città viva, sorprendente. E poi, dopo il lungo lockdown, mi sembra quasi di stare a New York!” commenta, ridendo. Anche se adesso è strano per lei pensare di stare a lungo in un posto, dopo aver viaggiato per tanto tempo.

Sin da quando ho finito il liceo, mi sono messa in viaggio. Avvertivo questo bisogno, questo desiderio, e sono andata in Grecia. È stata la mia prima esperienza all’estero e lì ho avuto a che fare con l’inglese, che mi sembrava così diverso da quello imparato a scuola. Al punto che avevo un superiore che quando lo ringraziavo, mi diceva ‘you’re welcome’ e io non capivo il perché mi desse il benvenuto. Questo è un episodio che racconto spesso, per spronare i giovani a viaggiare sin da piccoli, perché queste sono esperienze che formano davvero. In Grecia facevo l’animatrice turistica e così ho fatto anche in Egitto. Sono state esperienze che mi hanno segnata e mi hanno fatto capire che non si può stare fermi in un posto, guardare la vita che ti scorre davanti. Bisogna vivere davvero, conoscere tanti posti e tante persone per crescere davvero e, magari, trovare la propria strada”, conclude Marcella.

Nelle immagini Rossella Spinosa