Il desiderio di contatti fa ripartire il cinema

Dopo mesi di fruizione digitale, i pugliesi tornano in sala premiando soprattutto pellicole americane come Nomadland e Un Altro Giro, vincitrici degli Oscar

Nonostante la Puglia sia entrata ufficialmente in zona gialla lo scorso 10 maggio, soltanto poche sale cinematografiche hanno deciso di riaprire da subito. Sono trascorsi altri dieci giorni prima che gli esercenti prendessero coraggio, spronati da una distribuzione che, solo da giovedì 20 maggio, ha cominciato a dare i primi segnali di ripresa.

La programmazione dei film proposti al pubblico che torna in sala, dopo mesi di astinenza o di fruizione digitale, offre titoli da Oscar, come Minari, Collective, Mank, The Father e, ovviamente, Nomadland, il neo-western di Chloé Zhao, fresco vincitore della statuetta come Miglior Film. Dalla lista dei film premiati agli Oscar, debutta in sala anche lo splendido Un Altro Giro di Thomas Vinterberg che racconta di un desiderio molto nordico (ma in fondo comprensibile ovunque, specialmente di questi tempi) di contatto umano e di modi disperati – eppure stranamente efficaci – per trovarlo. Inevitabilmente Vinterberg racconta (pur parlando di tutt’altro) quello che molti hanno sperimentato nei periodi di lockdown: la sete di socialità dopo un anno di isolamento, la paura di vivere lontano dagli altri e il desiderio di eccessi, festa, felicità immotivata, irrazionale e condivisa.

Un’immagine di Nomadland

Insieme a questi, non mancano ovviamente i film italiani: quelli che sono stati pochi giorni in sala prima della chiusura di ottobre (I Predatori di Pietro Castellitto) e gli altri che sono approdati nei mesi scorsi direttamente sulle piattaforme di streaming e che adesso tentano la strada della sala (Cosa sarà, il film di Francesco Bruni con Kim Rossi Stuart presentato alla Festa del cinema di Roma, e Lei mi parla ancora di Pupi Avati, pensato per il cinema ma dirottato su Sky). Torneranno nelle sale, per un doppio giro, anche i film premiati ai recenti David di Donatello dell’11 maggio. Per le nuove uscite, invece, apre le danze Il cattivo poeta, opera prima di Gianluca Jodice con Sergio Castellitto nei panni di Gabriele D’Annunzio (dal 20 maggio in 200 sale italiane con 01 Distribution).

E non era mai successo, almeno qui in Italia, che un mediometraggio di 40 minuti venisse passato in sala come singolo spettacolo. Dal 13 maggio, la Warner Bros si è lanciata in questo esperimento impensabile prima del catastrofico avvento del Covid. Ma a volte sbocciano fiori ove meno li si immagina, così The Human Voice di Pedro Almodóvar, dal red carpet veneziano 2020, ha varcato il box office italiano e, sgomitando alla pari con lungometraggi da Oscar e non, ha raggiunto il settimo posto degli incassi settimanali. Il film, liberamente tratto da La voce umana di Jean Cocteau, che già aveva ispirato il regista spagnolo per Donne sullorlo di una crisi di nervi, è un affascinante studio sul volto unico di Tilda Swinton. Almodóvar, attraverso l’uso della luce e dei colori, cerca di esaltare il viso della sua attrice protagonista, dai tratti androgini e spigolosi, diametralmente opposti a quelli dolci e mediterranei delle donne che hanno reso famoso il suo cinema.

Stefania Sandrelli e Renato Pozzetto in una scena di “Lei mi parla ancora”

Ma non tutto è oro ciò che luccica. Inspiegabilmente, il nuovo film di Carlo Verdone, Si vive una volta sola, inizialmente previsto per marzo 2020, è stato fermo dodici mesi con l’intenzione dichiarata di aspettare la possibilità di programmazione in sala, ma quando questa possibilità si è finalmente concretizzata, è stato distribuito in streaming su Amazon Prime Video. Discutibile anche la scelta di Warner Bros Italia, che ha optato per “l’esclusiva digitale” per un blockbuster come Godzilla vs. Kong, il film che in America, nei suoi primi cinque giorni di programmazione, è arrivato ad incassare 48,5 milioni di dollari, il più grande debutto dall’inizio della pandemia.

Per avere un primo riscontro della reale ripresa del settore, con tutti i limiti del caso (fino al 7 giugno, infatti, il coprifuoco rimarrà fissato alle 23), bisognerà aspettare il 28 maggio, quando in Italia uscirà un film che, in altre annate, sarebbe stato un campione d’incassi annunciato: Crudelia, il live-action Disney con protagonista Emma Stone, basato sul classico La carica dei cento e uno del 1961.

Nel frattempo, dov’è possibile vedere i film attualmente in programmazione? Ecco un elenco delle sale, aggiornato al 24 maggio, attualmente operative nelle province di Bari e BAT.

A Bari: Splendor, Esedra, Galleria, Il Piccolo. 

In provincia di Bari: Grande (Altamura) Multicinema Teatro Mangiatordi (Altamura), Coviello (Bitonto), The Space Cinema (Casamassima), Norba (Conversano), Alfieri (Corato), Sidion (Gravina di Puglia), Metropolis (Mola di Bari), Uci Cinema (Molfetta), Red Carpet (Monopoli), Vignola (Polignano a Mare), Piccolo Osservatorio (Terlizzi).

Cinema della BAT: Multisala Paolillo (Barletta), Roma Multisala (Andria)

Hi, Mom di Jia Ling, il film cinese campione di incassi

Mentre il box-office italiano (e, parallelamente, quello europeo) torna pian piano a camminare, qual è la situazione nel resto del mondo? In alcuni mercati, come quello cinese, il cinema sta andando a gonfie vele. Il miglior incasso del 2021 è Hi, Mom, commedia scritta e diretta da Jia Ling, che ha incassato, solo in patria, la sbalorditiva cifra di 830 milioni di dollari, secondo maggior incasso di sempre del ricco mercato locale. Al secondo posto c’è un altro film cinese, Detective Chinatown 3, che ha incassato quasi 700 milioni di dollari.

Negli Usa è appena uscito in sala l’attesissimo Spiral: The Book of Saw, che in una settimana di programmazione ha incassato 11 milioni di dollari. Tra le uscite più recenti, anche Wrath of Man di Guy Ritchie (16 milioni di dollari) e Those Who Wish Me Dead di Taylor Sheridan con Angelina Jolie, che invece è fermo al modesto incasso di 2,8 milioni di dollari. In Giappone è un periodo eccezionale per i film animati: ci eravamo lasciati con il fenomeno Demon Slayer che polverizzava ogni record di incassi. L’anime, dopo 30 settimane, è ancora in top ten, con un dato complessivo di 400 milioni di dollari e quasi 30 milioni di spettatori, un record che sarà molto difficile superare negli anni a venire.

Nell’immagine in alto, il manifesto di “Un Altro Giro” di Thomas Vinterberg