A Trani il piacere della lettura è di casa

Il titolo di "Città che legge" assegnato dall'Anci è un'opportunità per rilanciare, dopo la pandemia, l'immagine culturale e turistica del noto centro a nord di Bari

Quante volte è capitato, da piccoli, di essere spronati a leggere? Tante, troppe volte! E malinconicamente si ricordano, quando si è ormai adulti, quei libri immancabili, che occupavano gli scaffali più bassi della piccola libreria, nella vana convinzione di ogni adulto che quella vicinanza potesse portare alla più antica delle passioni: la lettura.

Inevitabile regalo dei nonni non poteva che essere il libro Cuore, esaltato in ogni sua pagina per la sua straordinaria bellezza: ma Edmondo de Amicis, per quanto odiato, non poteva competere con Collodi e il suo Pinocchio. Per non parlare del Piccolo Principe e dell’ormai “classico” della letteratura contemporanea Harry Potter.

Una veduta della cattedrale di Trani

Quando si è piccoli, si sa, si viene portati a leggere. E se qualcuno diviene un amante appassionato della lettura è proprio perché è stato invogliato e non costretto; perchè ha avuto modo di entrare in questo magico mondo, di passare il tempo con personaggi che saranno per sempre parte integrante della sua vita.

È bello immaginare che la città di Trani sia interamente formata da questo tipo di giovani lettori che, una volta divenuti adulti, hanno avuto figli da accompagnare dolcemente tra quelle pagine scritte, colorate, piene di illustrazioni. Sarà forse per questo che ha ottenuto un premio di grande valore per i suoi cittadini: rientrando nella graduatoria dei comuni con popolazione tra i 50.001 e i 100.000 abitanti, Trani ha vinto il titolo di Città che legge per gli anni 2020/2021.

La notizia ha ovviamente rallegrato enormemente i cittadini, affiatati lettori di ogni generazione, fieri della propria passione. L’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha voluto promuovere e omaggiare la città che, spesso, viene ricordata più per il suo mare e la sua cattedrale, i suoi locali sempre gremiti e la sua movida, piuttosto che per l’enorme spazio che offre alla cultura e alla lettura.

Trani, infatti, rientra tra quei comuni che credono fermamente nella cultura e che fanno il possibile per valorizzarla sul proprio territorio, attraverso una politica ad hoc. Ma non è l’unica città ad essersi aggiudicata un tale riconoscimento: altre città della Puglia hanno ottenuto il titolo, come Barletta (per il secondo anno di fila), Corato, Gravina e Giovinazzo.

Quello che rende Trani diversa è che il sindaco o l’assessore non si sono spesi in elogi a perdifiato alla propria città: sono stati i cittadini stessi che hanno accolto la notizia in maniera trionfale. Perché questo titolo consente loro di accedere ai libri e alla lettura, non solo attraverso le biblioteche e le librerie, ma soprattutto attraverso festival, rassegne e fiere, che portano in città volti famosi e scrittori poco noti, il più delle volte emergenti, nonché molti turisti, un po’ come accade con Il Libro Possibile, ormai istituzione dell’estate di Polignano.

Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro

“Queste sono attrattive potenti -spiega il sindaco Amedeo Bottaronon solo per i lettori ma anche per i non lettori. Perché se qui viene Bruno Vespa non sono interessati a vederlo solo quelli che leggono i suoi libri, ma anche chi l’ha visto in televisione, segue Porta a Porta o, solamente, chi voglia vedere dal vivo un volto noto. È un’opportunità che la città di Trani deve sfruttare fino in fondo ”.

Specie dopo il periodo buio della quarantena, Trani necessita di tornare in auge e di essere il più possibile ambiziosa. “Non può più limitarsi alla semplice promozione della lettura, tra biblioteche, scuole, librerie o associazioni. Deve aderire ai progetti nazionali del Centro per il libro, come per esempio Libriamoci, Maggio dei libri o In vitro, collaborare con enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise ”, continua il sindaco.

​Ma quello che più lo rallegra è sapere quanto la sua città sia fiera di questa qualifica: “Mi rende orgoglioso esserne il primo cittadino. So bene che duro periodo abbia passato questa città ed è una gioia rivederla così gremita in questo periodo. Spero davvero che nulla minacci più la sua tranquillità e che vi siano sempre così tanti turisti anche durante il periodo invernale. Forse, è proprio allora che Trani si riscopre essere ancora più bella”, conclude Bottaro.