“Le chiamate dei clienti nel lockdown mi fanno ben sperare per il futuro”

Floriana Carano, la giovane titolare di un b&b nel centro antico di Bitonto, parla della difficile ripresa e punta su qualità e rete per rilanciare l'attività

Per chi è abituato a trascorrere buona parte della giornata a contatto con il pubblico, quello che stiamo attraversando non è affatto un bel momento. L’emergenza sanitaria, cominciata sul finire di febbraio, ha colpito tutti i settori lavorativi, sebbene non in egual misura, provocando danni che variano da un comparto all’altro.

Il turismo è sicuramente tra i più danneggiati. Dopo la lenta ripresa, cominciata a metà maggio con l’allentamento delle misure di prevenzione, numerose famiglie, infatti, hanno preferito, in ogni caso, non spostarsi dalla propria area di residenza perché ancora preoccupate per un possibile contagio.

La cattedrale di Bitonto

La Puglia è stata nel 2019 la meta più gettonata per le vacanze e la terza regione in Italia per il turismo enogastronomico con i suoi 4,2 milioni di arrivi (+ 4% rispetto al 2018) e 15,5 milioni di presenze (leggi sull’argomento il nostro articolo).

Cifre straordinarie che appaiono ancor più eccezionali se paragonate a quelle dei primi cinque mesi del 2020, con le strutture ricettive e le principali attrazioni turistiche chiuse al pubblico. Oggi, la maggior parte di queste realtà sono ripartite ma tra innumerevoli difficoltà.

“Dopo un 2019 di successi, quest’anno subiamo le conseguenze dell’emergenza sanitaria. Tutte le strutture ricettive devono osservare norme anticovid molto stringenti. In più, i tanti festival in piazza che portano in città, d’estate, migliaia di turisti non si terranno e ciò comporterà, inevitabilmente, un altro danno per il nostro settore”, spiega Floriana Carano, titolare del b&b Il Cimiero, nel centro antico di Bitonto.

Floriana, 26 anni, si occupa del bed and breakfast di famiglia da tre anni, dopo aver ricevuto il testimone dell’attività dalla sorella. Ma confessa: “nonostante adori questo lavoro e, soprattutto, il poter stare a contatto con il pubblico, spero di diventare al più presto un’assistente sociale”. Dopo aver frequentato il liceo linguistico, infatti, si è iscritta all’università di Bari e ora sta per tagliare il traguardo della laurea magistrale in Scienze del servizio sociale. Nel frattempo, trascorre con entusiasmo e puntando sulla qualità del servizio offerto il suo tempo nel b&b, a due passi dalla famosa cattedrale di Bitonto, goiello del romanico-pugliese.

I caratteristici balconi con le fioriere de “Il Cimiero” in via Cattedrale a Bitonto

“Lo scorso anno abbiamo lavorato davvero tanto. La stagione è entrata nel vivo a Pasqua e, fino ad ottobre, abbiamo registrato un flusso continuo di presenze: italiani, certo, ma anche stranieri, soprattutto da Germania, Olanda, Russia e Francia. Alcuni di questi sono tornati anche più di una volta”, spiega.

Floriana è convinta che ogni viaggiatore porti con sè una storia singolare e affascinante, di cui cerca di serbare il ricordo, anche se non è affatto semplice, considerato che si tratta davvero di tanta gente. “Non posso assolutamente dimenticare, però, una coppia di anziani che è ormai di casa in questo b&b. Sono due appassionati di jazz che ogni anno, prenotano una stanza per poter assistere al festival jazz in piazza cattedrale ai primi di agosto”, afferma.

“Tanti altri, invece, preferiscono soggiornare a Bitonto perché è vicino al mare e all’aeroporto e, dunque, rappresenta un punto nevralgico per visitare il resto della Puglia. Quest’anno ci stiamo attrezzando per riaprire da luglio, dopo la lunga chiusura. Ma non sarà facile eguagliare i traguardi della scorsa estate”, prosegue.

Traguardi che, a dire il vero, non riguardano unicamente il b&b di Floriana, ma che sono stati registrati in gran parte delle strutture ricettive della città. A dimostrarlo sono i numeri diffusi dall’assessore al markenting territoriale, Rino Mangini: 20.210 presenze con un incremento di quasi 3.000 unità rispetto all’annata precedente. Con 5.458 turisti giunti dall’estero e 14.752 da tutt’Italia.

Il saluto di Floriana Carano

Siamo davvero felici di questi numeri e di quello che rappresentano –afferma l’assessore- ben consci che i numeri vanno rapportati al contesto e al sistema di accoglienza turistica, che, nel nostro caso, è incentrato su una serie di b&b sparsi sul territorio, che, di fatto, limitano il numero massimo di notti vendibili”.

“Nonostante questo la variegata offerta culturale, quasi quotidiana, favorisce un turismo più residenziale che fugace. I numeri rendono evidente il successo delle politiche di valorizzazione culturale e di promozione turistica portate avanti negli ultimi anni, che ha nei progetti Cortili Aperti e Città dei Festival i suoi punti di forza”, precisa l’assessore.

Un trend decisamente positivo che ha fatto ben sperare chi, come Floriana, ha deciso di mettersi in gioco in un settore, come il turismo, in una città che, sino a non molti anni fa, non era particolarmente brillante. Nel 2013 e nel 2014, infatti, le presenze registrate in città erano metà rispetto allo scorso anno: rispettivamente 10.343 e 10.658. Mentre, se si scava ancor più nel tempo, i numeri ammontano a 2.610 nel 2011 e 817 nel 2010.

La giovane titolare de “Il Cimiero”, Floriana Carano

Cifre ben lontane da quelle che consentono, oggi, a Bitonto di poter esibire un considerevole numero di dinamiche e attive strutture ricettive. Per evitare, tuttavia, che le fatiche di questi giovani imprenditori siano state vane è necessario che il mercato del turismo si rimetta subito in moto.

“Per marzo 2020 avevamo ricevuto una prenotazione da parte di un gruppo di turchi, che sarebbe rimasto a Bitonto per quindici giorni e avrebbero soggiornato non soltanto nel nostro b&b ma anche presso alcuni colleghi. Ma le cose sono andate diversamente”, riprende Floriana.

“Speriamo di ripartire quanto prima e di tornare a riproporre il lavoro di rete che abbiamo portato avanti in passato con le altre realtà del settore. Voglio aggiungere che, durante il periodo di lockdown, ho ricevuto diverse chiamate da clienti che mi chiedevano come stessi. Devo confessare che mi ha fatto molto piacere: significa che conservano un bel ricordo della loro permanenza a Bitonto. E, dunque, non posso che essere fiduciosa per il futuro”, conclude.

Nella foto in alto Floriana Carano, titolare del B&b “Il Cimiero” di Bitonto