Ci sono tutti gli aspetti legati al variegato e complesso mondo giovanile nelle pagine de L’equilibrio dei secondi. Ognuno, tra quanti sono coinvolti in questi temi, ci si può rispecchiare con le proprie imperfezioni, la propria coscienza, la difficile accettazione della realtà, i propri sogni. Tutte le dinamiche che coinvolgono i giovani, dal mondo scolastico a quello universitario, dalle relazioni familiari agli amici, e che costituiscono quel singolare caleidoscopio di emozioni che caratterizza quella particolare fascia d’età, sono espresse nel libro d’esordio di Alessandro Cordiali, ventiduenne romano, prima opera edita dalla neonata casa editrice barese La Rambla.
E’ un diario sulla gioventù che senza artificiosità, con un linguaggio schietto e infarcito di ironia mette nero su bianco valori fondamentali come l’amicizia, l’amore e la famiglia, filtrati dalla sensibilità di un ragazzo costretto dai limiti fisici di una malattia ma libero di poter e saper esprimere i suoi sentimenti, capace di intuire i limiti della società con cui si deve convivere. Forse dal suo particolare punto di vista, quello di chi guarda dal basso verso l’alto, i contesti, le relazioni risultano allargati; quei valori assumono una dimensione fondamentale, centrale per la cura delle relazioni. Proprio come dovrebbe essere per tutte le persone.
Il libro di Cordiali, scritto a consuntivo di alcune tappe fondamentali della sua vita, quelle classiche del percorso scolastico, delle cotte per le ragazze, delle discussioni in famiglia, intervallate da periodi di terapia ospedaliera a causa di una paralisi originata da “un parto precipitoso”, come scrive l’autore, raggiunge altri traguardi a partire proprio dalla passione per la scrittura e il giornalismo dopo gli studi al liceo delle Scienze Sociali.
Con un piglio narrativo incisivo, l’autore spiega le difficoltà legate alla malattia, i compromessi che deve accettare nella vita quotidiana. Accenna a problematiche di grandissima attualità, come le lungaggini burocratiche per ottenere il riconoscimento di diritti e, quindi, potersi dedicare ad aspetti della vita quotidiana che per tutti dovrebbero essere “normali” e che, invece, per disattenzione e poca cura, “normali” purtroppo non sono. Sono questi i veri ostacoli per le persone costrette su una sedia a rotelle. Senza moralismi Alessandro offre una personalissima e palpitante testimonianza di vita, non rinunciando alla sua voglia contagiosa di vivere.
C’è la passione per il calcio, l’elemento che funge da collante nel rapporto con il padre; ci sono l’amore e la curiosità per la vita ereditate dalla mamma – anch’essa colpita da una malattia – che rende il rapporto materno ricco di comprensione e di complicità. Soprattutto c’è il desiderio di tessere nuovi legami, di convivere con il limite fisico ma anche di superarlo con personalità e coraggio.
Una raccolta di aneddoti, di avventure di cui Alessandro è protagonista con i suoi amici più stretti: viaggi, serate, amori di cui parla con passione, esprimendo opinioni sul sesso che devono far riflettere la comunità. Lo scrittore rifiuta il pietismo, mette in luce aspetti della vita che non possono riguardare soltanto determinate persone. Ribadisce il diritto di poter vivere con le stesse possibilità, esperienze, occasioni riservate ai suoi amici. Ciò che in qualche modo avviene grazie alla sensibilità delle persone che lo circondano.
“L’equilibrio dei secondi” affronta il tema della disabilità con la freschezza e la schiettezza di linguaggio di un giovane che vive a pieno ogni emozione, anche quelle più difficili legate all’esperienza della depressione a cui dedica alcuni capitoli. L’autore analizza con realismo il suo percorso di vita, corredato da molta sofferenza non solo fisica ma anche psicologica, causata da deludenti amicizie che lo hanno portato in uno stato di deviante solitudine, tra apatia e sbronze. Ogni passaggio delicato della sua vita è l’occasione per rivedere i propri comportamenti, confrontandoli con gli altri, e per capire la strada più giusta da intraprendere. Con fiducia, con la voglia di prendere in mano la vita, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, forte della capacità di riflettere su stesso e di affrontare con coraggio le nuove sfide che si presentano ogni giorno.
A far pulsare l’emozione, tra un capitolo e l’altro, alcune poesie dello stesso Cordiali, che esprimono rabbia, gratitudine, amicizia, sofferenza, serenità. Insomma un libro da leggere, un mondo da scoprire.