Matteo Palermo canta l’amore per la sua città

"Queen of the Hill" è l'entusiasmante "colonna sonora", creata dal giovane cantautore di Palo del Colle per celebrare il famoso Palio del Viccio

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Febbraio è un mese pieno di rivelazioni e sorprese, specialmente dal punto di vista musicale. Dopo le prodezze di Diodato e la sua dedica, piena di affetto e grinta, alla sua cara Taranto, ecco un altro cantante che omaggia la sua città, Palo del Colle, con un nuovo singolo, Queen of the Hill, presente su spotify, youtube e apple music.

Con questo brano, in lingua inglese e in pieno stile rock, Matteo Palermo racconta fantasiosamente la storica gara equestre, nota con il nome di Palio del Viccio, che si svolge ogni anno a Palo del Colle il martedì grasso, richiamando nella cittadina a nord di Bari una gran folla di turisti.

A sfidarsi, lungo la ripida salita di corso Garibaldi, dieci cavalieri che, come da tradizione, rappresentano i vari rioni cittadini: Madonna della Stella, Casale dei Greci, Auricarro, Castello, Lago S. Giuseppe, Porta reale, Rue Pleine, S. Sebastiano, S. Vito e S. Rocco e, in aggiunta, il Comune. L’obiettivo: colpire con uno spadino un tacchino (il “viccio”), sospeso ad un cavo all’interno di una gabbia.

Le origini di questa celebre manifestazione sembrano risalire ai tempi della regina Bona Sforza che, nella canzone di Matteo Palermo, diviene simbolo della città stessa e delle sue tradizioni. Prima della premiazione del vincitore, è stato proiettato, tra l’esultanza del pubblico, il video del brano di Matteo, scritto nell’estate del 2019 e pubblicizzato strategicamente prima del palio.

La canzone racconta proprio la corsa dei cavalieri lungo la terribile salita fino al castello della regina, di cui, dietro una tenda di velluto rosso, si intravedono gli occhi di ghiaccio. Bona Sforza, associata alla croce, è il simbolo della fede, in nome della quale viene compiuta l’eroica impresa.

Nel mucchio indistinto di valorosi cavalieri, ve ne è uno particolarmente devoto alla sua regina che si spinge sino al castello. Egli si domanda perché debba soffrire così intensamente e rischiare la vita per dimostrare la sua devozione. Eppure, non arresta il suo passo veloce, non frena il suo cavallo, contrariamente agli altri cavalieri, che si azzuffano al solo scopo di arrivare primi, dimenticando lo scopo di quella corsa. Il nostro paladino comprende, invece, che il solo modo per raggiungere la sua regina e raccontarne la bellezza è servirsi della musica e della cultura.

Il brano musicale è stato tradotto in immagini nel videoclip, disponibile su youtube, scritto e diretto da Matteo Palermo, Piergiorgio Memola e Francesco Valentino. Le riprese e il montaggio, invece, sono di Giuseppe Chirico. Ad accompagnare Matteo in questo singolo è la sua nuova band, composta da Vincenzo Bari, alla chitarra, Domenico Colangelo, al basso, e Stefano Ninni alla batteria.

Vorrei che chi ascoltasse questa canzone si affezionasse alla mia musica e si interessasse alle storie di cui parlo e, di conseguenza, alle tradizioni della mia città. Sarebbe l’ennesima dimostrazione di come la musica possa costituire un’arma formidabile. E valorizzando il passato, vorrei aiutare il presente del mio paese”, spiega Matteo.

Il bravo interprete sa di avere dalla sua una sorprendente tecnica e un incredibile talento. È dall’età di quindici anni che suona la chitarra folk-elettrica, seguito e sostenuto dal suo maestro Nicola Lopez, specializzandosi con gli anni nel rock, nel blues e, infine, nel gipsy jazz. Ha, inoltre, suonato nella rock band degli Z.E.D., pubblicando un album di dodici tracce dal titolo On my Way, sempre in lingua inglese. Ha poi vinto il premio nazionale intitolato a Mimmo Bucci e introdotto molte star della musica, in occasione di famose manifestazioni, come il Lecce Art Festival, in diretta su Rai Uno, e di concerti attesissimi, come quello del chitarrista degli Scorpions, Uli John Roth.

Ora si dedica, soprattutto, alla composizione e all’arrangiamento musicale, sperimentando e mettendo a frutto il suo bagaglio di conoscenze e la sua esperienza in questo nuovo singolo, che testimonia una notevole crescita artistica rispetto al suo primo cd e agli altri singoli: alla parte iniziale, caratterizzata dall’intrigante e graffiante sound della sua chitarra, tipico degli anni ’80, segue una vera a e propria fusione tra generi. E così, la musica elettronica si unisce ai synth e al groove dance.

Ma l’impegno di Matteo non è rivolto solo alla propria, personale crescita ma anche a quella del suo amato paese. Questo l’obiettivo del suo brano: un modo senz’altro originale per far conoscere e promuovere, più di quanto già non sia, il Palio del Viccio; una tradizione così bella e importante, di cui i cittadini di Palo del Colle vanno giustamente fieri.

Per il link del video: https://www.youtube.com/watch?v=rAobVtUz-z4

Nell’immagine in alto, Matteo Palermo. Le foto sono di Dario Dealto e Sabrina Piccininni