L’omaggio dell’arte alla “madre terra”

Tra pittura, scultura e fotografia, una mostra al Torrione di Bitonto, con artisti provenienti da tutta Italia, riscopre ed esalta le comuni radici culturali

Intorno all’Ottocento, o giù di lì, prima che un pittore esponesse i propri dipinti, chiamava a raccolta gli amici più cari per quella che era la fase più delicata del suo lavoro, il cosiddetto vernissage.

Era un momento molto intimo, nel quale l’artista mostrava per la prima volta la sua opera, carpiva le prime reazioni e sondava il terreno prima della mostra vera e propria, quando i suoi dipinti sarebbero stati giudicati da un pubblico decisamente più severo. E lì, davanti agli occhi sgranati di pochi eletti, faceva gli ultimi ritocchi, ravvivava i colori, terminava il suo quadro.

Terra è Arte

Oggi il termine vernissage ha un altro significato: viene inteso, infatti, come l’inaugurazione di una mostra cui segue, dopo le dovute spiegazioni e presentazioni, un rinfresco veloce e l’invito a godersi la mostra stessa, avendo freschi tutti gli interventi e le considerazioni appena ascoltate.

Proprio ciò che è avvenuto al Torrione angioino, simbolo di Bitonto, dove si è svolto il vernissage della rassegna d’arte contemporanea Terra è Arte, un tema profondamente connesso alla città e al suo stretto legame con la terra, l’agricoltura e la ruralità. L’obiettivo dell’esposizione è, infatti, recuperare queste radici che, col tempo si fanno sempre più deboli, riscoprendole con fierezza ed esaltandole attraverso l’arte.

Ben trentatré artisti, provenienti da tutta Italia, partecipano a questo interessante progetto, con l’intento di rappresentare la terra e il forte legame con essa, in tutte le sue diverse declinazioni e sfumature. Ogni opera – tra dipinti, sculture e fotografie – ne svela un aspetto diverso, mostrando come siano in fondo così simili il contadino e l’artista. Entrambi lavorano con fatica, determinazione, sacrificio e, a volte, neppure riescono a trionfare su qualcosa di tanto indomabile come l’arte e la terra.

A rappresentare questo punto d’incontro è una scultura di Elisabetta Piccirillo, che mostra il dolore e la fatica della creazione nella sua straordinaria opera Ruralità: dono e dolore. Non solo viene testimoniata la sofferenza della creazione e del raccolto, come in Bleeding Earth di Ariela Salcini, ma anche l’incredibile risultato di questo indefesso faticare, che traspare dai risultati tangibili, come nel dipinto Vecchio filare di Vittoria Salati, come pure dal volto di chi lavora, felice, lieto, soddisfatto, come nel dipinto di Jessica Spagnolo, All’ombra dell’ultimo sole.

Terra è Arte

Ognuno tenta di “lavorare” entrambe con il proprio stile e temperamento, acquisendo qualità indispensabili, come la pazienza, la cura, la premura verso l’oggetto delle proprie fatiche. E tutto questo per poterne beneficiare con i propri cari, come nel dipinto di Valeria Buzilan, Il bene della terra. Un’altra opera straordinaria è Km 0 (zero) di Raffaella Suaria, l’artista più giovane ad esporre una sua opera.

Ad introdurre l’evento è stata la giornalista Viviana Minervini; a presentare la mostra Antonio Saracino e Nicola Cea, rispettivamente presidente del Gal Nuovo Fior d’Olivi e responsabile della Fondazione “Michele Cea”, gli organismi che hanno promosso l’allestimento della rassegna. Il prof. Massimiliano Porro, docente di Storia dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” di Como, ha presentato gli artisti, molti assenti perché lontani da Bitonto, consegnando ai presenti un attestato di partecipazione.

Terra è Arte

Sono intervenuti, inoltre, l’on. Francesca Ruggiero e il consigliere regionale Domenico Damascelli, illustrando l’importanza del progetto, non solo perché unisce artisti di ogni parte dell’Italia, ma anche perché si propone di recuperare e valorizzare le radici contadine della nostra cultura. Tra gli interventi anche quello della vicesindaca Rosa Calò.

Tra le opere in mostra, alcuni dipinti di Michele Cea, il giovane a cui la fondazione è dedicata, morto prematuramente all’età di ventisette anni: l’omaggio a un grande artista nell’ambito dell’iniziativa, che si avvale del patrocinio dell’Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo e del sostegno di Master Studio, Anteprima Design e Azienda Prodotti Artistici.

Terra è Arte

La mostra, che merita senz’altro una visita, resterà aperta sino al 25 agosto. Ed ecco i nomi dei trentatré artisti, autori delle opere esposte: Andrea Mattiello, Angela Catucci, Annamaria Fiore, Ariela Salcini, Arnaldo Negri, Clarissa Moretto, Doriam Battaglia, Elisabetta Piccirillo, Francesco Rosina, Germano Caiano, Giovanna Lentini, Giuliana Marchesi, Jessica Spagnolo, Luisella Abbondi, Michela Vanoni, Michele D’Angella, Paola Sacchi, Raffaella Suaria, Teresa Claudia Pallotta, Tiziana Bussolini, Valeria Buzilan, Vicky Depalma, Maria Teresa Locuoco, Luciana Trappolino, Leda Michelini, Germana Bedont, Marta Pierro, Raffaella Martino, Vittoria Salati, Grazia Salierno, Giuseppina Rizzi, Caterina Manginelli e Sandra Marzorati.

Nelle immagini, alcune opere in mostra al Torrione di Bitonto