Se la Lega di Salvini è il primo partito nel Paese ma nel Mezzogiorno, compresa la Puglia, i pentastellati si confermano i più amati dagli elettori, a Bitonto la recente tornata elettorale ha fatto registrare un esito in netta controtendenza: sul gradino più alto del podio è salita la lista +Europa – Italia in Comune – PDE, che ha conquistato il 34,3% dei consensi, per un totale di 6.726 preferenze.
La presenza del sindaco Michele Abbaticchio, in corsa per il parlamento di Strasburgo nella lista guidata da Emma Bonino e Federico Pizzarotti, ha certo influenzato il voto di una bella fetta dei 20.552 cittadini recatisi alle urne (44,88%). Il primo cittadino, infatti, ha ottenuto 6.084 voti nella propria città: un risultato, tuttavia, nettamente inferiore rispetto alle amministrative del 2017, quando Abbaticchio riuscì a mettere insieme più di 18.500 consensi. In realtà – va chiarito – le due tornate elettorali sono completamente differenti l’una dall’altra. È cambiato radicalmente il numero di votanti (dai 31.948 delle amministrative ai 20.552 delle europee) e, inoltre, questa volta il sindaco bitontino ha dovuto gareggiare con candidati di forze politiche ben più agguerrite della sua.
Il risultato conseguito sul piano cittadino può essere considerato, dunque, soddisfacente: il suo appeal è riuscito a frenare l’avanzata dei 5 Stelle, presenza ormai radicata in città, ma non l’avanzata della Lega, che raddoppia i suoi consensi, passati dai 1.400 delle politiche del 2018 agli attuali 3.187. E, di sicuro, ha eroso consensi anche tra i democratici, fermi al 12,41%, nonostante la presenza in lista di un altro bitontino, Nicola Brienza, certo non noto quanto Abbaticchio.
Abbaticcho, braccio destro di Pizzarotti, ha convinto anche fuori dalle mura cittadine: nell’area metropolitana ha ottenuto 17.398 voti, circa 7.000 in più di Alfonso Pisicchio, altro candidato di spicco della stessa lista. Anche la Puglia non ha dubbi: all’assessore regionale Pisicchio preferisce nettamente il bitontino Abbaticchio, che con 24.976 consensi vince la sfida interna con l’alleato di Emiliano. Il sindaco di Bitonto si dimostra, con i suoi 27.433 voti totali, il candidato più suffragato di +Europa – Italia in Comune nell’intera circoscrizione Sud, secondo in scala nazionale solo alla leader Emma Bonino. Esito storico per il vicecoordinatore nazionale di Italia in Comune, superiore persino a quello del numero uno, Federico Pizzarotti, e ben oltre le aspettative della vigilia.
“Primi al Sud, primi in Puglia in una lista nazionale con più di 27.000 preferenze personali dopo 11 mesi di vita. In Italia secondi solo, di poco, a Emma Bonino e alla sua incredibile storia. Nell’area civica, Italia in Comune con i suoi sindaci, amministratori locali, cittadini è riuscita a dimostrare di essere più forte, più consapevole, più radicata. Abbaticchio è primo, Bitonto regala una percentuale che pesa più del 25%, confermando che i nostri Comuni meriterebbero una attenzione maggiore come protagonisti, non come serbatoi di voto. Il civismo ha, oggi, il suo contenitore ideale e spero che questo enorme lavoro pugliese sia la speranza del racconto di una storia diversa. Per tutti”, il commento a caldo di Abbaticchio.
Il pieno di consensi non garantisce, tuttavia, ad Abbaticchio una poltrona a Strasburgo: +Europa e Italia in Comune non hanno, infatti, superato la soglia di sbarramento del 4%, fondamentale per esprimere propri rappresentanti in seno al parlamento europeo. La lista si è fermata al 3,1%, una percentuale interessante ma poco significativa sotto il profilo dei risultati concreti.
“Resto il sindaco di Bitonto a disposizione di una grande, grandissima, squadra che si chiama Italia in Comune”, dichiara il sindaco, confermando il suo impegno alla guida di Palazzo Gentile. Ma, c’è da scommetterci, l’avventura poltica di Abbaticchio, oggi volto tra i più rappresentativi del “partito dei sindaci”, è destinata a non fermarsi qui.