Il vangelo nelle strade di Japigia

Tra riflessione, spettacoli, foto e sport, il nuovo progetto della diocesi di Bari-Bitonto approda nelle parrocchie del popoloso quartiere di Bari

“Annunci di vita piena – Quelli della via” è il nuovo progetto promosso da mons. Francesco Cacucci per tutte le vicarie della diocesi di Bari – Bitonto. Un’iniziativa nel segno della buona novella portata all’attenzione da Marco (“Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura…”), destinata a percorrere tutto il tempo di Pasqua che, come da calendario liturgico, si sviluppa da maggio a giugno. Tra l’11 e il 18 maggio “Annunci di vita piena” farà tappa nel XII vicariato Japigia-Torre a Mare che include ben sette parrocchie: quelle di San Francesco d’Assisi, San Nicola, San Luca, San Sabino, Resurrezione, San Marco e San Benedetto.

“Si tratta di una proposta applicativa della traccia pastorale, consegnata dal vescovo alla diocesi a fine ottobre, che ha come titolo ‘La chiesa tra sogno e realtà’. L’iniziativa fa leva sul tema dell’annuncio del vangelo, concetto chiave del tempo pasquale. La Pasqua stessa è un annuncio di vita. I due fulcri dell’evento sono il vangelo e la vita. Il luogo privilegiato è la strada. Il sottotitolo del progetto ‘Quelli della via’ ricalca la nostra identità di cristiani in cammino e propensi alla diffusione della Parola di Dio in tutti gli ambienti della società”, spiega don Michele Birardi, parroco di San Luca, tra i referenti del progetto per il XII vicariato.

A marzo l’arcivescovo ha consegnato un grande libro ad ogni vicariato: esso simboleggia il vangelo, vero e proprio “testo di vita”. Ogni vicariato ha individuato delle zone in cui vivere questa esperienza di annuncio e vitalità. Nel caso del XII vicariato il libro verrà collocato in viale Japigia e durante la settimana mostrerà la pagina evangelica e testi di riflessione attinenti al tema della giornata: il volontariato, la povertà, la salvaguardia del creato, il lavoro, la pace, la politica.

Tutti coloro che si troveranno nei pressi del luogo indicato, o nel nostro caso, “quelli della via”, potranno confrontarsi con una vera e propria esperienza di evangelizzazione: ognuno potrà scrivere sulla pagina del libro i propri pensieri e le proprie idee riguardo alle tematiche della giornata. “Sarà il vangelo a interrogare le comunità dei vari vicariati”, spiega don Michele.

Nel corso della settimana tra l’11 e il 18 maggio, il XII vicariato ha dedicato eventi a grandi e piccini, per illustrare al meglio il binomio vangelo e vita. Spazio al divertimento e alla fantasia nel segno della testimonianza evangelica per i sentieri della via! Nel solco di quest’idea di vita piena per le vie del quartiere, la settimana avrà inizio con una biciclettata, che coinvolgerà tutte le fasce d’età, con l’obiettivo di unire tutti i territori delle sette parrocchie del vicariato, partendo da San Francesco d’Assisi, prima parrocchia di Japigia, fino a San Nicola a Torre a Mare.

Mons. Francesco Cacucci

Qui sarà celebrata la messa inaugurale dell’evento. “Il valore della biciclettata -sottolinea don Michele- è determinante per comprendere il ruolo trasversale dell’iniziativa”. Non mancheranno nella settimana momenti di riflessione come quello di lunedì 13 maggio, presso la parrocchia di San Luca, dal titolo “Responsabili della casa comune”, incentrato sulla figura storica di Giorgio La Pira, l’indimenticato sindaco di Firenze e grande pensatore cristiano, a cui è dedicata una via proprio nel quartiere Japigia. A ricordarne la figura e il ruolo sarà mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio, autore di un saggio su La Pira.

Mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio

“La Pira è una figura grandiosa di uomo credente e politico, a cui dovremmo ispirarci per capire come essere cittadini responsabili, nell’idea di un cristianesimo che esce dalle quattro mura di una chiesa e si dipana nei vari settori della società” , sottolinea don Michele. Non mancherà il momento ludico con l’iniziativa “Facciamo rete”, torneo di calcio a cinque che si svolgerà presso la chiesa della Resurrezione, a Japigia, il 14, 16 e 17 maggio, con la partecipazione di tutte le parrocchie del vicariato.

Ma “Annunci di vita piena” lascia spazio anche al teatro: il 15 maggio verrà messa in scena presso l’auditorium del liceo scientifico “G. Salvemini”, a Japigia, una rappresentazione teatrale a cura degli studenti dal titolo “Vasame. Il polline dei baci”, sul tema del femminicidio.

Una divertente caccia al tesoro, organizzata dal gruppo scout della parrocchia di San Sabino, dal titolo “Troviamo la Terra”, con il coinvolgimento di tutte le fasce d’età, avrà luogo presso la parrocchia di San Francesco d’Assisi il 18 maggio. “Il nostro tesoro deve essere la terra ed è nostro dovere salvaguardarla”, spiega don Michele. A seguire, si potranno deliziare i palati con una simpatica “Cena delle regioni”, che vedrà impegnate le parrocchie del vicariato a reinterpretare le delizie e i sapori di tutta Italia.

Ad accompagnare questo momento di convivialità, la vis comica di Renato Ciardo. Nel corso della settimana, anche una mostra fotografica, dedicata ad alcune zone dei quartieri Japigia-Torre a More, per capirne gli sviluppi edilizi e le curiosità nel corso del tempo. Ma con “Annunci di vita piena” potremmo essere noi a “fotografare” i luoghi che meglio esprimono la vitalità del quartiere: fino al 16 maggio si potrà partecipare, infatti, a un contest fotografico pubblicando sulla pagina facebook, una foto che racconti la vita, le strade e l’ambiente quotidiano del XII vicariato. I primi tre classificati saranno premiati nel corso della serata conclusiva il 18 maggio.

“Il contest fotografico è un grande impegno! La bellezza non è qualcosa che esiste di per sé ma la possiede ognuno di noi in base a come si guarda il mondo”, chiarisce don Birardi. E noi con che occhio guardiamo il nostro quartiere? Siamo davvero capaci di custodire le bellezze del creato? Sappiamo valorizzare gli ambienti della società e viverli a pieno? Come è riportato nel manifesto dell’iniziativa, papa Francesco ci chiede di metterci al lavoro per un mondo migliore, di non guardare la vita dal balcone ma di entrare in essa come ha fatto Gesù.