Una storia professionale e d’impegno sociale e civico di tutto rispetto, quella della bitontina Filomena Lisi, avvocato, tra i principali rappresentanti a livello nazionale di Confconsumatori, l’associazione che da decenni difende i diritti dei cittadini nell’accesso a un consumo consapevole e critico.
Nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, progetto convertito in legge nel 2003, poi decreto legislativo nel 2005 e poi ancora legge nel 2015 (la 107, la famosa “buona scuola”), ecco il progetto “Consumatori con giudizio e in giudizio”, che ha visto l’avvocato nel ruolo di tutor esterno, su tematiche a lei care, al liceo scientifico “Galileo Galilei” di Bitonto. Il liceo ha partecipato con la classe III D, composta da 14 alunni e 11 alunne. Domenico Marannino il prof tutor interno.
Il tutto nel pieno rispetto dei principi alla base della famosa “alternanza”: collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali; favorire l’orientamento dei giovani, valorizzandone le vocazioni personali; arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro; realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società; correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
La Confconsumatori è già pienamente dentro una storia, per così dire, culturale, sociale, persino pedagogica. Sì, di buon indirizzo alle scelte più consapevoli, a tutela anche dei più colpevolmente dimenticati dalla società, vittime di disonesti e cialtroni, purtroppo così tanti nel mondo del mercato e del commercio. E, dunque, a favore di giovani inesperti, anziani, disabili, persone con varie fragilità e disagi, stranieri.
Il principio alla base delle attività svolte dall’associazione è la difesa dei diritti dei consumatori in quanto cittadini e, dunque, la loro educazione al consumo. Aspetti legati a cattive e tendenziose comunicazioni di merchandising, controversie tra utenti e varie società (specie quelle telefoniche), vendite a distanza e per corrispondenza. Il lavoro è tanto. Altro esempio: viaggi e turismo.
Da qui, l’approfondimento sui nuovi contratti turistici (e relativo rispetto), sui diritti dei passeggeri, il concetto di “danno da vacanza rovinata”, la tutela del cliente in caso di ritardi e sospensioni o annullamento di viaggi. L’aspetto legale costituisce allora magna pars dell’impegno di Confconsumatori. Ed ecco il particolare impegno di Filomena Lisi, a Bitonto: alternanza nella scuola ma anche tanto altro; su tutti i molteplici impegni, negli anni passati e ancora oggi, con la Fondazione Santi Medici.
Inserita nei quadri nazionali dell’associazione, è spesso in giro per l’Italia a tutela dei consumatori, impegnata in battaglie particolarmente difficili. Nei più svariati consessi ha rappresentato, su preciso mandato fiduciario, Confconsumatori, tra i primissimi presidi in difesa del consumatore-cittadino. Di tutte queste tematiche, e del suo impegno personale, si è parlato a scuola, con molte esercitazioni pratiche sul tema degli acquisti on line, con riscontri immediati da parte dei ragazzi sugli strumenti di pagamento elettronico e sulla cosiddetta internet security.
Altro tema, quello della sharing economy: anche qui molte prove pratiche tra gli studenti. Diversi focus, quindi, sui diritti, a partire da quello di recesso, con studi sulle nuove normative europee e sulle garanzie legali in Italia e in altri Paesi dell’Ue. Si è poi parlato dei concetti di mediazione e conciliazione e della loro concreta applicazione. I ragazzi dello scientifico di Bitonto hanno eseguito, alla fine del corso (30 ore, da novembre 2018 a febbraio 2019, più 6 di approfondimento individuale), un test a risposta multipla, per non dire delle diverse relazioni, degli scritti e delle simulazioni durante le lezioni. Lavorando in gruppo, gli studenti hanno realizzato, inoltre, un elaborato, sotto forma di relazione e power point, sulle attività svolte durante il corso.
“Integrare i saperi culturali-didattici con i saperi operativi” è un altro obiettivo illustrato dalla Confconsumatori nelle linee guida del progetto, assieme al principio dell’acquisizione di “elementi di conoscenza critica della società contemporanea”. “Le attività sono sempre state monitorate attraverso domande rivolte a sollecitare la curiosità e il feedback delle varie esperienze descritte e simulate”, ha comunicato la scuola nella relazione di fine corso.