Buona fortuna! Questo è l’Anno del Maiale

Con il Festival delle Lanterne, oggi 19 febbraio, a New York come in tutte le comunità asiatiche del mondo, si concludono i festeggiamenti del nuovo anno lunare

Il nuovo anno lunare è iniziato il 5 febbraio: a mezzanotte precisa sono stati milioni i desideri di fortuna espressi in tutto il mondo. Secondo il complesso calendario cinese questo è l’Anno del Maiale, ottimo auspicio, pare, di ricchezza e benessere.

Il maiale è il dodicesimo e ultimo animale dello zodiaco. Secondo una leggenda, l’Imperatore di Giada, sovrano del Cielo in visita sulla terra, rimase affascinato dalle curiose creature terrestri e decise di portarne via dodici da mostrare alle altre divinità.

Festeggiamenti a Chinatown il giorno prima della parata conclusiva (foto: Margherita Mirabella)

Scelse, così, diversi animali: un topo, un gatto, un toro, una tigre, un coniglio, un drago, un serpente, un cavallo, una capra, una scimmia, una gallina e un cane.

Il topo, geloso della bellezza del gatto, non lo informò della partenza imminente; così il gatto non si presentò all’arrivo dell’Imperatore di Giada e fu sostituito dal maiale. L’Imperatore di Giada decise di attribuire ad ogni animale un anno del calendario.

Giocatore dei Knicks partecipa alla parata di Chinatown che conclude i festeggiamenti iniziati il 5 Febbraio (foto: Margherita Mirabella)

Le persone nate nell’anno del maiale sono considerate generose, compassionevoli, diligenti e in grado di rimanere calme nelle difficoltà. In Cina, in Sud Corea, Vietnam, Cambogia e, praticamente, in ogni luogo del mondo popolato da comunità asiatiche, a cominciare dalla popolosa comunità di Chinatown a New York City, il maiale è il protagonista assoluto di festeggiamenti, celebrazioni, riunioni familiari, fuochi d’artificio, parate, spettacoli e speranze per il nuovo anno.

A differenza del modo in cui gran parte del mondo celebra il capodanno nella giornata del 31 dicembre, il nuovo anno lunare è una maratona di vacanze piena di tradizioni che dura due settimane, dette anche Festival di Primavera, e si conclude il quindicesimo giorno del primo mese del nuovo anno con il Festival delle Lanterne, quest’anno il 19 febbraio.

Gli atleti del New York Freemason Athletic Club sfilano a Chinatown il giorno prima della parata conclusiva (foto: Margherita Mirabella)

Nell’antica società cinese era il giorno in cui le ragazze erano autorizzate ad uscire non accompagnate dai parenti: veniva data loro la possibilità di ammirare le parate, le lanterne e i fuochi d’artificio, ma soprattutto di lasciarsi ammirare dai ragazzi della stessa età, cui poter sorridere indisturbate in un’atmosfera gioiosa e colorata. Ciò spiegherebbe perchè il Festival delle Lanterne è anche considerato il San Valentino cinese.

Molte coppie sposate vivono con la famiglia di origine del marito, ed è obbligo che la sposa festeggi con la famiglia acquisita; visitare la propria significherebbe che il matrimonio è in crisi. Le donne visitano la loro famiglia durante il secondo giorno del nuovo anno. Scaramanzia e suocere felici.

Il menu dei festeggiamenti contempla ricette tradizionali come i dumplings: fagottini di pasta di riso ripieni di carne o verdure, che hanno la forma degli antichi lingotti d’oro e d’argento cinesi.

La parata di Chinatown che conclude i festeggiamenti iniziati il 5 Febbraio (foto: Margherita Mirabella)

La famiglia al completo partecipa alla preparazione: avvolgere nella pasta il ripieno equivale simbolicamente ad avvolgersi nella fortuna. Dopo averli mangiati, si prospetta una vita ricca e prospera, soprattutto se si è così abili da non soffocare, mangiando quell’unico dumpling fortunato che contiene una moneta nascosta come ulteriore augurio di prosperità.

Sempre in tema di fortuna, e di rischio soffocamento, a farla da padrone nel menù sono i famosi noodles, spaghetti, anche chiamati cháng shòu miàn: “spaghetti della longevità”. Non è permesso tagliarli e sarebbe opportuno provare a non masticarli neanche. Più lunga è la pasta, più lunga sarà la vita: ciò richiede la capacità di “risucchiare” gli spaghetti con una certa disinvoltura.

Il Festival delle lanterne di Chinatown che conclude i festeggiamenti del nuovo anno lunare (foto Margherita Mirabella)

In cinese, la parola “pesce” ha la stessa pronuncia della parola “eccedenza”, ragione per cui il pesce è un must per la tavola durante il capodanno, ed è considerato di buon auspicio lasciare un boccone nel piatto a simboleggiare un lascito positivo dell’anno appena trascorso. La testa del pesce dal piatto di portata deve essere rivolta alla persona più anziana fra i presenti in segno di rispetto.

Per chi non ama il pesce c’è sempre il pollo, da presentare a tavola intero perché simboleggi nutrimento per tutta la famiglia. Dopo la cottura, la famiglia prima offrirà il pollo agli antenati. Oggi si tratta solo di una superstizione, ma pregare gli antenati per ricevere benedizioni e protezione è ancora una parte significativa del Festival di Primavera e della cultura cinese.

Le artiste del gruppo di percussioniste Fogo Azul partecipa alla parata di Chinatown (foto Margherita Mirabella)

Non mancano i dolci e le arance tonde e dorate simbolo di pienezza. Il maiale latita dal menù, ma viene raffigurato su dolci, maschere, biglietti e creazioni di carta di riso: la sua faccia paffuta e le grandi orecchie sono segni di fortuna.

Il suino è un animale molto intelligente e piuttosto buono per i carnivori, ma non necessariamente mansueto. Anche da noi in Italia il maiale rappresenta abbondanza e rituali familiari: nella tradizione contadina niente va perduto del maiale. Speriamo sia così anche per questo 2019, anno del maiale di cui speriamo non dover buttare via niente.

Nell’immagine in alto: Bill De Blasio, sindaco di New York, partecipa alla parata a Chinatown (foto Margherita Mirabella)