“La nostra iniziativa per amore della democrazia”

La condivisione degli obiettivi e l'attenzione al territorio bitontino, i motivi dell'adesione dei consiglieri di Insieme per la Città alla rete civica di Pisicchio

Iniziativa Democratica per la Puglia torna tra i banchi di Palazzo Gentile a Bitonto. Poche settimane dopo l’insediamento di Sud al Centro, frutto dell’intesa tra Giuseppe Fioriello e Giuseppe Santoruvo (70032 Città in Movimento) con Vito Labianca e Maria Milo Milo (già Iniziativa Democratica), la lista civica del consigliere regionale Alfonso Pisicchio riappare in aula, grazie agli esponenti di Insieme per la Città, Emanuele Sannicandro, Cosimo Bonasia e Michele Daucelli.

“La scelta è stata dettata dalla sensibilità mostrata dal movimento nei nostri confronti. Dal progetto, che prevede una rete civica, che ci vedrà attivamente partecipi al suo interno e proiettati in una realtà sovraregionale”, spiega il segretario Cosimo Bonasia ai nostri taccuini, nel corso di un’intervista finalizzata ad approfondire le motivazioni del nuovo corso.

“Iniziativa democratica ci ha garantito attenzione sul territorio -prosegue Bonasia- ma, soprattutto, crede nelle capacità e nelle competenze del nostro gruppo”. La lista di Pisicchio, in realtà, aveva sostenuto il sindaco Michele Abbaticchio nella corsa a Palazzo Gentile nel giugno 2017. Ora, però, con i nuovi innesti si trasferisce tra i banchi dell’opposizione. “La linea non cambia. Non abbiamo alcuna intenzione di passare in maggioranza. Continueremo a condurre un’opposizione seria e propositiva come abbiamo fatto sinora”, sottolinea Bonasia.

“L’arroganza e l’incapacità di rispettare i propri compagni dell’attuale sindaco ci aveva condotto nel 2017 a prendere le distanze dalla politica dell’ “io solo al centro e nessun’altro”. Iniziativa Democratica crede nel valore del “noi” e, così, all’unanimità abbiamo deciso di sposare questo progetto”, gli fa eco Emanuele Sannicandro.

Nessuna virata, quindi, da parte dei tre consiglieri, che chiariscono di voler proseguire senza discrepanze il lavoro cominciato all’indomani dell’approdo a Palazzo Gentile. “Con la nostra adesione Iniziativa Democratica ritrova un riferimento a livello locale, in un territorio strategico come quello bitontino nell’ambito dell’area metropolitana. Una priorità, rispetto a quella di trovarsi in maggioranza, al fianco del sindaco Abbaticchio”, spiega Daucelli, riportando l’analisi di Alfonso Pisicchio.

Sui rapporti con i consiglieri della stessa area politica, all’opposizione, Sannicandro conferma, come più volte chiarito, la completa disponibilità a voler riunire il centrosinistra bitontino: “È per questo motivo che abbiamo creato Pares, la federazione che comprende tutti i partiti e movimenti di centrosinistra all’opposizione eccetto il Partito Democratico”.

“Partito, quest’ultimo, che con alcune decisioni assunte in aula –prosegue Sannicandro- ha fatto venir meno le ragioni dell’unione nella coalizione di centrosinistra nel 2017”. “Continuiamo a credere nel raggruppamento delle forze che si richiamano a questa area politica, ma al momento questo traguardo appare lontano. Proseguiamo comunque il percorso con Pares, cercando di attirare l’attenzione dei delusi della politica cittadina”, chiosa Bonasia.

L’adesione di Daucelli, Bonasia e Sannicandro al movimento di Pisicchio, già presentata all’assise comunale e alla cittadinanza, ha portato a diversi (e quasi inevitabili) rumors dagli ambienti della maggioranza, abituata a riconoscere nel nome di Iniziativa Democratica un alleato e non l’attuale, più folta lista di opposizione.

“L’amministrazione Abbaticchio conta sul sostegno di forze di centrosinistra, come più volte proclamato, ma anche di schieramenti e visioni politiche di destra. La sua coalizione così variegata, però, non ha suscitato lo scandalo dell’opinione pubblica”, respinge al mittente Sannicandro.

“Invece di pensare a ciò che fa l’opposizione, la giunta s’impegni seriamente per migliorare la gestione del territorio. Vengono realizzati tanti spot sui finanziamenti ricevuti, ma se non siamo nemmeno capaci di riparare strade e marciapiedi come farà il nostro ufficio tecnico a gestire i trenta milioni di finanziamenti, che sarebbero in arrivo?”, la stoccata di Bonasia.

“Per non dire delle responsabilità del sindaco nella crisi dell’Asv, che chiude il suo quarto bilancio in perdita, per colpa di scelte scellerate – come la partecipazione a gare per appalti fuori città – a causa delle quali oggi tanti lavoratori corrono il rischio di perdere il posto di lavoro”, conclude Daucelli.

Nella foto in alto, Emanuele Sannicandro, Michele Daucelli, Alfonso Pisicchio e Cosimo Bonasia