La vetrina più scintillante del Natale è la Grande mela

Dagli addobbi del Rockefeller Center agli acquisti da Tiffany sino agli spettacoli delle Rockettes, New York si conferma la meta ideale per le feste di fine anno

“Capitolo primo. Adorava New York. La idolatrava smisuratamente”. Ma no, è meglio: “la mitizzava smisuratamente. Per lui, in qualunque stagione, questa era ancora una città che esisteva in bianco e nero, e pulsava dei grandi motivi di George Gershwin” (Woody Allen, Manhattan). 

New York è una città che veste il bianco e il nero in modo impeccabile ed i grandi motivi di George Gershwin la fanno danzare incessantemente. Tuttavia, a dicembre, la città, spogliatasi dell’arancio di Halloween, del foliage e dei tacchini ripieni del Thanksgiving, indossa i colori del Natale e danza al ritmo delle infinite versioni delle christmas songs che riecheggiano ovunque, quasi un’inevitabile tormento.

Le luci della città si fondono con le luminarie, milioni i turisti che si accalcano sulla quinta strada, fotografando il maestoso albero di Natale del Rockefeller Center e le scintillanti vetrine dei grandi magazzini del lusso Saks Fifth Avenue e Bergdorf Goodman.

Le carte di credito strisciate all’impazzata durante il weekend dei saldi del black friday si sono godute qualche attimo di tregua, ma i felici visitatori della Grande mela non resistono alla tentazione di tornare a casa carichi di scarpe Nike, felpe di Gap o con le adorabili confezioni a strisce rosa di Victoria’s Secret, e non dimentichiamo la mitica bustina “verde uovo di pettirosso” di Tiffany.

Victoria's secret_Bergdorf Goodman_

Le catene di caffetterie offrono varianti natalizie dei loro bibitoni di caffè, lo show The Radio City Christmas Spectacular con le Rockettes va in scena senza conoscere insuccesso dal 1932, coreografie perfettamente sincronizzate, ballerini di tip tap e Babbi Natale volanti; per chi ama la danza classica altrettanto imperdibile è il The Nutcracker, lo Schiaccianoci, coreografia di George Balanchine in scena da 64 anni.

Le vetrine di Bergdorf Goodman e di Saks Fifth Avenue sono vere e proprie opere d’arte, per settimane scenografi, artigiani e designers immaginano e realizzano mondi fantastici dove bellissimi abiti animano manichini posizionati ad arte al centro di una scena di fantasia e surrealtà.

Vetrine Saks-Fifth Avenue

Templi del consumismo di lusso si offrono allo sguardo di chi non può, o non vuole, spendere migliaia di dollari per un paio di scarpe, le vetrine regalano un’istantanea democratica, una bellissima visione per tutti. Dall’altra parte della città, a Dyker Heights, Brooklyn, un’altra esplosione del Santo Natale fa bella mostra di sé.

Dyker Heights

Questo quartiere residenziale per famiglie abbienti fu costruito nel 1895: al posto di una zona boschiva fu realizzato un progetto urbano fatto di ville bifamiliari con giardini privati ed immacolati vialetti. Da circa 30 anni è la meta ideale per una indigestione di decori natalizi sfarzosi, talvolta kitsch e piuttosto costosi.

Una gara fra gli abitanti del quartiere a chi offre ai passanti ed ai turisti, che arrivano a centinaia, lo spettacolo più suggestivo. Per chi è privo di voglia o creatività ci sono aziende specializzate nell’offrire servizi di creazione e montaggio delle decorazioni, c’è chi arriva a spendere fino 20.000 Dollari.

Natale New York

Una passeggiata notturna sulle Avenue 13th e 14th assicura una immersione totalizzante nel clima natalizio, per chi avesse poi nostalgia dell’Italia è consigliabile una sosta da “La bella Market”, sempre a Dyker Heights, per assicurarsi uno shopping alimentare di prodotti del nostro paese a prezzi contenuti, meno sfavillante degli abiti firmati della Fifth Avenue ma certamente più utile.

Le foto sono di Margherita Mirabella