La nobile corsa dei centauri gentiluomini

Il giovane avvocato bitontino, Vincenzo Acquafredda, vince il premio come miglior gentleman della Distinguished Gentleman’s Ride, speciale raduno motociclistico dalle finalità filantropiche

Quando capita di pensare alla figura del motociclista di strada – e non dunque ai professionisti in pista – può facilmente accadere che nella mente prenda forma l’immagine stereotipata di un biker à la Hells Angels, un angelo dell’inferno tutto tatuaggi, barba, capelli lunghi, accessori metallici e abbigliamento scuro, perlopiù di cuoio. Seduto, magari, su una Harley-Davidson fiammeggiante e pronto a scatenare risse e violenze.

Eppure questo tipo di centauro rude, fuorilegge, protagonista di un buon numero di film dagli anni Cinquanta ad oggi e recentemente riportato alla ribalta televisiva dalla serie Sons of Anarchy, non rappresenta forse neanche l’1% della categoria. Negli Stati Uniti li chiamano onepercenter proprio per questo, riprendendo una storica presa di posizione dell’American Motorcyclist Association, che nel 1947 stimava simbolicamente in quella percentuale il probabile numero di motociclisti facinorosi sul totale.

Per contrastare questa immagine negativa nel 2012 Mark Hawwa ha fondato in Australia la Distinguished Gentleman’s Ride (DGR), un raduno motociclistico dal dress code completamente antitetico, fatto di giacche, cravatte, papillon, guanti, stringate e pipe. Ma non è solo l’abbigliamento raffinato a fare di questi rider dei perfetti gentiluomini. La finalità principale dell’evento, infatti, è d’altra natura, ovvero finanziare la ricerca sul tumore alla prostata e i programmi di supporto alla salute mentale maschile attraverso le libere donazioni dei partecipanti.

Un obiettivo nobilissimo che assieme al concept accattivante ha determinato un’ondata di consenso su scala planetaria, che in pochi anni ha visto schizzare alle stelle iscrizioni e partecipazione. Se la prima edizione riuscì a coinvolgere 2.500 rider in 64 città, quest’anno i partecipanti sono stati più di 100mila e le elargizioni si sono fermate poco al di sotto dei 6 milioni di dollari.

Anche Bari ospita dal 2014 la corsa dei gentlemen su due ruote, grazie alle capacità organizzative del ride host Franco di Terlizzi (aka Franky Rockers), che hanno permesso di raccogliere e donare quest’anno la somma di 3.040 euro grazie alle donazioni di 289 iscritti. Tra loro anche Vincenzo Acquafredda, giovane avvocato bitontino premiato come miglior gentleman dell’edizione 2018, grazie ad un look impareggiabile composto da doppiopetto, cravatta e pochette a tre punte.

Vincenzo Acquafredda riceve il premio come miglior gentleman della DGR 2018

Partito con gli altri da piazza Prefettura, Vincenzo ha seguito il giro previsto nel quartiere murattiano a bordo della sua Harley-Davidson Street 750 e poi, preso il lungomare in direzione San Giorgio, si è spinto fino al luogo previsto per l’arrivo, nella piazzetta Mar del Plata a Torre a Mare, splendida location a due passi dal mare. Qui ha ricevuto l’inaspettato riconoscimento in un piacevole clima di festa, tra riders che si confrontavano, scambiandosi impressioni, complimenti ed emozioni con lo swing in sottofondo. Un vero paradiso, insomma, per chi gode nell’ascoltare il poetico borbottio delle marmitte di splendide Harley, Triumph, Guzzi e Vespe e ama custom, scrambler, cafè racer e abiti d’antan.

Distinguished Gentleman's Ride Bari 2018
Un gentleman scalda la sua moto prima della partenza, in piazza Prefettura a Bari

Vincenzo è un veterano della DGR di Bari, a cui partecipa sin dalla prima edizione di quattro anni fa, da quando ha investito parte dei sudati risparmi per far sua l’Harley che, con i suoi due cilindri a V e la livrea total black gli faceva battere forte il cuore. Un amore a prima vista per lui che veniva da una Honda, “jap” (abbreviazione che indica le moto giapponesi, tipicamente a quattro cilindri) per antonomasia.

Una moto “tutta emozione, goduria e libertà, una valvola di sfogo, un cavallo nero per percorrere i sentieri della vita” – assicura il suo possessore –, capace di conquistare persino la sua compagna, un particolare fondamentale per la serenità di un motociclista.

Vincenzo Acquafredda Distinguished Gentleman's Ride 2018
Vincenzo Acquafredda, con la sua compagna, in sella alla Harley-Davidson Street 750

“La DGR – dice a proposito del raduno – è un evento per me meraviglioso, come lo sguardo di bambini e nonni che ci salutavano sorridendo per le strade. Lo aspetto ogni anno con ansia e partecipo assieme alla mia ragazza, con gioia e un pizzico di sana vanità, sapendo anche di sposare una giusta causa”.

Unica nota stonata, fa sapere, è stata la scarsa presenza dei suoi concittadini, cosa che lo ha stupito non poco, conoscendo la loro passione per la moto. Di qui l’invito ad iscriversi sul sito dell’evento e a seguire la pagina facebook Puglia Dapper. “Perché come recita un famoso detto a noi bikers caro – conclude –  ‘a piedi cammino, in macchina viaggio, in moto sogno’. E un vero motociclista gentiluomo non può che sognare un mondo più educato, felice e generoso!”. E allora viva la Distinguished Gentleman’s Ride.

In alto il passaggio della Distinguished Gentleman’s Ride sul lungomare di Bari. Le foto sono tratte dalla pagina facebook Puglia Dapper